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Giovedì, 28 Marzo 2024
Città Ravenna

Labbro rotto e volto tumefatto per colpa di una radice: "Strade pericolosissime"

Un incidente che è costato un brutto spavento, un labbro rotto e diverse ferite a una bimba di cinque anni, ma che avrebbe potuto portare anche a conseguenze molto più gravi. Un nuovo caso emblematico dello stato delle strade horror in Italia

PINARELLA (Ravenna) - Un incidente che è costato un brutto spavento, un labbro rotto e diverse ferite a una bimba di cinque anni, ma che avrebbe potuto portare anche a conseguenze molto più gravi. E' successo domenica a Pinarella, quando una bambina che stava percorrendo in bicicletta viale Mezzanotte si è trovata davanti l'asfalto sollevato a causa delle radici e non è riuscita a deviare in tempo, finendo a terra e rovinando sulla strada.

"Questa zona è molto pericolosa, tanto che negli avvertimenti ai turisti si consiglia di prestare la massima attenzione - commenta Chiara, la mamma della bimba - Peraltro due anni fa queste strade sono state visionate dagli addetti comunali e, se ben ricordo, dallo stesso sindaco. Per fortuna mia figlia indossava il casco, se l'è "cavata" con qualche ferita, un labbro tagliato e sette giorni di prognosi. Il comune ci ha detto di presentare richiesta di sinistro al loro ufficio, in modo che l'assicurazione ci dia un rimborso. A noi non interessa il denaro, ma la sicurezza".

"Questa via, come tantissime altre tra Pinarella e Tagliata, sono davvero impercorribili - continua Chiara - Ci sono stati incidenti mortali dove, a causa dell'asfalto rialzato dalle radici, hanno perso la vita più persone. La sicurezza deve essere garantita al cittadino, e la sicurezza passa anche dalla manutenzione delle strade. Sono anni che chiedo l'intervento comunale per la messa a posto delle strade e non intendo assolutamente cedere, perché quello che si è rivelato per mia figlia un grande scortico e un grande spavento può essere addirittura mortale per altre persone".

Quello di Chiara è uno sfogo condiviso da tanti cittadini cervesi. "E' una vergogna - commenta una residente - Ho segnalato al comune una "montagna" enorme, con annesso buco, all'inizio di via Plauto a Pinarella, ma non è venuto ancora nessuno. Ci sono delle strade allucinanti. Mi auguro che almeno non facciano più piantare pini nei giardini o in strade comunali. I pini devono stare in pineta". "Trentacinque anni fa, lungo viale Matteotti a Milano Marittima, una mia amica perse il controllo del motorino a causa di una radice che aveva rovinato l'asfalto. Cadendo picchiò la testa, venne portata d'urgenza all'ospedale Bellaria a Bologna e non ne uscì più", risponde Gianna. 

"I pini sono famosi in tutto il mondo per il loro apparato radicale e per i problemi che questo causa al manto stradale quando viene coltivato in prossimità di strade ed edifici - scrive Marco - Un pino di 40-50 anni non puó subire un intervento così invasivo come il taglio delle radici, perché ciò minerebbe fortemente la stabilità della pianta, con grossi rischi per gli edifici e le persone che si trovano nelle vicinanze. Inoltre le radici ricrescono e nel giro di qualche mese o anno tornerebbero a sollecitare la pavimentazione stradale con la loro pressione. La strada percorribile è solo una: estirpare le piante".

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