Strage di cani nel palermitano: nove randagi torturati e uccisi
E' quanto accaduto lungo la Statale che unisce Carini a Montelepre. Salva solo una cagnetta nera. I volontari della Lida lanciano l'allarme: "Più interventi ed attenzioni per i nostri animali"
Strage di cani in provincia di Palermo. Ben dieci sono stati avvelenati, annegati o vergognosamente impiccati. Solo una bella cagnetta nera ce l'ha fatta, e adesso, molto impaurita, è in cura all'ambulatorio Soclate di Carini.
Per gli altri nove, nulla da fare.
Strage di randagi in via Fiume Falco, la statale che unisce Carini a Montelepre, in provincia di Palermo.
Un vero e proprio bollettino di guerra: impiccati con il fil di ferro, annegati nel fiume, brutalmente avvelenati. Altri perfino lapidati.
La segnalazione ai volontari della Lida di Palermo e riportata da GeaPress è giunta nella mattinata di mercoledì, proprio da parte di chi accudiva quei cani, sfamandoli ed accudendoli quotidianamente. Sono poi stati allertati anche i Carabinieri e l'Asp competente. Per i cani coinvolti non c'é stato nulla da fare.
Molti dei corpi straziati erano stati coperti con dei teli.
"Siamo stanchi - dice a GeaPress Marco Meli, volontario Lida Palermo - di dover assistere ancora una volta a spettacoli agghiaccianti e di dover sollecitare ininterrottamente, ma con scarsi risultati, interventi ed attenzioni per i nostri animali".