Imprenditore in difficoltà economiche si uccide nell'azienda
Il dramma nell'avellinese, a Baiano: un 40enne si è tolto la vita con un colpo di fucile alla testa. Oppresso dai debiti, lascia due figli
AVELLINO - Baiano, piccolo centro in provincia di Avellino, è sotto choc: un piccolo imprenditore in difficoltà economiche, di 40 anni, si è tolto la vita negli uffici della sua falegnameria nel comune dell'Irpinia.
L'uomo, G.L. - queste le sue iniziali - si è sparato un colpo di fucile all'interno dell'azienda in via Calabricito. Divorziato e padre di due figli, sembra fosse oppresso dai debiti che non riusciva più a fronteggiare.
Secondo le prime informazioni raccolte, tra le cause che avrebbero spinto l'imprenditore al suicidio potrebbe esserci anche l'impossibilità di far fronte al pagamento di cartelle esattoriali.
La tragedia si è consumata nelle prime ore di stamattina, poco distante dal casello autostradale della Napoli-Bari. L'imprenditore non avrebbe lasciato alcun biglietto, ma dalle prime indagini dei carabinieri si fa strada l'ipotesi di difficoltà economiche connesse alla gestione dell'attività.
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