NAPOLI - Un anno fa la telecamera nascosta di Striscia la Notizia filmava un dipendente del Catasto di via Depretis a Napoli mentre intascava una presunta mazzetta per il rilascio di una pratica.

Poco dopo il servizio, un'indagine interna con tanto di licenziamento in tronco. Nelle scorse ore, infine, la tragedia: l'uomo si è suicidato lanciandosi dal balcone di casa in via Filippo Maria Briganti.

Nel servizio del tg satirico realizzato dall'inviato Luca Abete, il 59enne rilasciava ad una utente una planimetria in cambio di una banconota da venti euro. Immediata la segnalazione alla direzione generale a Roma.

L'allora direttore dell'ufficio provinciale di Napoli, Luigi Del Monaco, avviò così verifiche per accertare presunte anomalie. Da allora, fanno sapere i colleghi, sono cominciati i guai per l'uomo. "Aveva perso il lavoro e lo stipendio, con un figlio diversamente abile da accudire".

Ecco quanto ha raccontato al Corriere del Mezzogiorno Salvatore Iossa, sindacalista e compagno di lavoro: "Aveva presentato ricorso e il giudice del lavoro l'aveva accolto. Reintegrato per qualche mese era stato trasferito ad altro incarico, poi però l'ente aveva presentato appello contro il reintegro e aveva vinto. Ora stava cercando di arrivare a un'intesa con l'ufficio accettando un periodo di sospensione invece del licenziamento".

E ancora: "Eravamo noi ad aiutare lui e la sua famiglia visto che è rimasto per mesi senza stipendio; ci siamo tassati e abbiamo raccolto dei soldi che abbiamo fatto in tempo a consegnargli. È venuto a trovarmi l'altra mattina, era un uomo sconvolto. "Mi hanno teso una trappola, sono degli sciacalli", ripeteva. Purtroppo è finita così". (da NapoliToday)