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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Suicida in azienda: "Colpa anche dello stress lavorativo"

Il caso di un suicidio avvenuto in provincia di Venezia: il giudice del lavoro ha deciso il pagamento a favore del marito della donna

VENEZIA - Nel giugno del 2006 si era uccisa gettandosi dal tetto dell'azienda di prodotti farmaceutici dove lavorava, in provincia di Venezia. Il suicidio della donna è legato a una patologia derivante anche dallo stress maturato nell'ambiente di lavoro.

Questo quanto riconosciuto dal giudice del lavoro di Venezia, Anna Menegazzo, in una causa intentata dal marito della vittima.

La sentenza ha deciso il pagamento a favore del congiunto della donna degli arretrati, degli interessi di natura legale e delle spese funerarie. La causa - riporta la stampa locale - era stata intentata all'Inail che non aveva accolto la richiesta del marito di accedere al risarcimento previsto per le vittime del lavoro, visto che non era provata la correlazione tra stress da lavoro e suicidio.

Secondo quanto riferito dal marito, gli ultimi tre anni di vita professionale della moglie erano stati molto difficili, in relazione anche a problemi nel settore dove era impiegata, legati a delle confezioni di flebo. La donna aveva maturato il timore di poter essere incolpata. (da VeneziaToday)

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