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Giovedì, 28 Marzo 2024
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SuperEnalotto, vince 2,5 milioni ma non ritira il premio: è corsa contro il tempo

Il tagliando vincente è stato giocato a Castelvetrano lo scorso 28 aprile. Ogni anno premi per decine di milioni restano nelle casse dei Monopoli.

Gioca e sbanca al SuperEnalotto ma non passa a ritirare il premio. È una vincita che può cambiare la vita quella centrata lo scorso 28 aprile a Castelvetrano, nel Trapanese, dove un ignoto giocatore si "è portato a casa" (per modo di dire) 2,5 milioni di euro con una schedina da 3 euro.

"Non si è ancora fatto vivo nessuno, ma spero che questa somma milionaria sia finita nelle tasche di qualcuno che ne abbia bisogno e che la sappia ben spendere" aveva detto il titolare della ricevitoria all'indomani dell'estrazione. Ma a distanza di mesi, racconta il Giornale di Sicilia, quel premio non è stato ancora ritirato.

SuperEnalotto e Lotto, ogni anno decine di milioni restano allo Stato

Il tempo però  è tiranno: il 27 luglio è infatti la data limite per richiedere la vincita milionaria. Come spesso accade in casi del genere ci si chiede perché il premio sia rimasto nelle casse dello Stato: il "fortunato" non si è accorto della vincita? O, peggio, ha smarrito il tagliando? Una cosa però possiamo dirla con certezza: ogni anno premi per decine di milioni restano nelle casse dei Monopoli. Dal 2010 al 2016 considerando solo Lotto e lotterie non sono stati ritirati premi per 353 milioni, circa 49 milioni l'anno.

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