Liquame sversato nel Garda, turisti in fuga
Da una fossa biologica alle acque cristalline dell’Alto Garda: un’autobotte dedicata agli spurghi sabato 5 agosto si è fermata contromano lungo la Gardesana, all'altezza della spiaggia del “Prà” ed ha scaricato sulla sabbia il contenuto della cisterna
Da una fossa biologica alle acque cristalline dell’Alto Garda. Il tutto, sotto il controllo di tecnici dell’Anas. Sembra uno scherzo, eppure un’autobotte dedicata agli spurghi nella mattinata di sabato, 5 agosto, si è fermata contromano lungo la Gardesana, all’altezza della spiaggia del “Prà” ed ha scaricato sulla sabbia il contenuto della cisterna, che in un rivolo nero ha raggiunto il lago. Il tutto sotto lo sguardo - giustamente - inorridito dei bagnanti e dei turisti che stavano prendendo il sole.
Il sindaco di Tignale, Franco Negri, ha già dichiarato di non avere autorizzato alcuno scarico. Arrabbiato, al pari del primo cittadino, Dario Balotta di Legambiente.
"Stamattina in località Tignale un’autobotte carica di materiale liquido prelevato presumibilmente da una vicina fossa biologica, ha riversato direttamente in lago il contenuto. L’autocisterna, accompagnata da un addetto Anas, ha fatto lo sversamento a ridosso di alcuni bagnanti, poi fuggiti dalla spiaggia".