rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Leggi

Spunta l'ennesima tassa: quella sui vulcani

Il Senato ha approvato la norma che prevede il pagamento di un massimo di 5 euro per ogni turista che vorrà avvicinarsi al cratere. Esulta il sindaco di Lipari

Cosa c'entrano i vulcani con Roma? Niente. Ma come spesso accade ogni legge in fase di varo in Parlamento si sfrutta per inserire norme che con il decreto principale non hanno niente a che vedere. E così, nel decreto "Salva Roma", giovedì sera il Senato ha approvato un emendamento presentato dal siciliano Antonio D'Alì che prevede una tassa aggiuntiva per ogni turista che intende visitare le località "munite" di vulcani.

In pratica con l’emendamento D’Alì è stata introdotta la possibilità per i comuni di introdurre un’imposta fino a 5 euro "in relazione all’accesso a zone per motivi ambientali disciplinate nella loro fruizione, in prossimità di fenomeni attività di origine vulcanica". A riscuotete l’imposta potranno essere anche le guide locali.

La norma sembra tagliata su misura per le isole Eolie. Non a caso il comune di Lipari ha subito ringraziato il governo "per l’opportunità concessa a tutte le isole minori italiane nel poter applicare una imposta di sbarco in alternativa ad una più disincentivante imposta di soggiorno". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spunta l'ennesima tassa: quella sui vulcani

Today è in caricamento