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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Città Genova

Genova, tasse comunali sospese per gli alluvionati

Dopo il congelmaneto fino al 31 dicembre dei pagamenti Imu, Tasi, Tari, Cosap per coloro che autocertificano di aver subito danni, la Giunta ha stanziato due milioni per le agevolazioni fiscali

GENOVA - Ieri è esplosa la rabbia della città, per tanti giorni sfogata con una pala in mano. Ed è per cercare di placare lo sdegno e dare una mano ai cittadini coinvolti nell'ennesima alluvione che il Comune di Genova sta puntando alla riduzione totale o parziale delle imposte comunali per coloro che hanno subìto danni nell'area cittadina, dando priorità alle piccole e medie imprese che detengono o conducono locali travolti o danneggiati dalle esondazioni.

Il quadro preciso dei provvedimenti e delle modalità potrà essere definito solo dopo aver completato la perimetrazione delle zone alluvionate quantificando il numero dei soggetti cui destinare le agevolazioni e dopo aver verificato compiutamente le risorse a disposizione del Comune. Intanto però, dopo aver disposto immediatamente la sospensione fino al 31 dicembre dei pagamenti Imu, Tasi, Tari, Cosap da parte di coloro - privati cittadini e attività economiche - che autocertificano di aver subito danni a causa dell'alluvione del 9-10 ottobre, la Giunta ha stanziato ieri mattina due milioni per le agevolazioni fiscali che saranno introdotte. Nei prossimi giorni l'amministrazione comunale definirà la destinazione delle risorse stanziate e di quelle che si renderanno disponibili.

Alluvione, Genova dice "ora basta"

Per quanto riguarda i rimborsi ai privati cittadini danneggiati, l'amministrazione comunale, sulla base di precedenti esperienze, ha deciso di avviare un confronto con la Regione Liguria per definire criteri più efficaci tali da garantire il riconoscimento dei contributi a quanti ne avranno diritto.

Il Comune sollecita inoltre l'adozione delle misure straordinarie che il governo ha annunciato per le imposte e i contributi di sua diretta competenza. Lo sforzo che il Comune sta compiendo, malgrado le note ristrettezze di bilancio, richiede un supporto da parte dello Stato che va esattamente in direzione opposta a quel taglio ulteriore di circa 50 milioni che incombe come una minaccia nella manovra finanziaria all'esame. L'assessore Francesco Miceli ha partecipato ieri a Roma a una riunione Anci proprio per dare voce, nell'ambito della protesta e delle richieste dei comuni italiani, alle esigenze finanziarie straordinarie di Genova e delle zone alluvionate. (da GenovaToday)

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