Terremoto ad Amatrice, crolla l'ospedale: malati e barelle in strada
A causa della scossa di terremoto di magnitudo 6 di questa notte, l'ospedale di Amatrice è al momento inagibile. Le persone che vengono soccorse sono adagiate su barelle all'aperto. I feriti più gravi vengono inviati all'ospedale di Rieti e a quello de L'Aquila
Il forte terremoto che stanotte ha fatto tremare il Centro Italia non ha risparmiato neanche l’ospedale di Amatrice, crollato a sua volta. Ci sono feriti e barelle in strada davanti all’ospedale, con medici e infermieri si affannano per prestare soccorso.
L’ospedale della cittadina in provincia di Rieti è inagibile: lo ha confermato anche Gabriele Antonucci, un medico che con i colleghi si sta adoperando all’esterno del pronto soccorso per prestare assistenza ai feriti.
Le ambulanze stanno trasferendo i feriti a Rieti, mentre i pazienti del nosocomio vengono trasferiti in altri ospedali. L’ospedale di Amandola, in provincia di Fermo, è stato invece evacuato per alcuni "distacchi" che hanno interessato la struttura a seguito delle scosse di terremoto di stanotte. Evacuate anche case di riposo e altre strutture di accoglienza nel maceratese, a Castelsantangelo sul Nera e a Montefortino (Fermo).
Il maggior numero di danni al momento si registra nell’amatriciano, nella parte settentrionale della provincia di Rieti che in questo periodo ospita molti turisti. Il sindaco di Amatrice segnala forti danni e sta cercando di avere notizie dalle oltre 70 frazioni sparse su un vasto territorio montano: nel paese capoluogo tutti gli abitanti sono in strada e alcune abitazioni sono crollate poco dopo essere state abbandonate.
Nelle Marche il sisma ha provocato crolli “a macchia di leopardo” in tre province: Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Lo rende noto la Sala operativa unificata della Protezione civile, che raccoglie i dati dai Centri operativi comunali e delle Sale provinciali, tutti attivati. I danni maggiori si registrano ad Arquata del Tronto e Pescara del Tronto (Ascoli), e ad Amandola (Fermo), dove è caduto un cornicione dell’ospedale Mogliano e Gualdo (Macerata).