Trieste, pediatra affetta da tubercolosi: la Asl richiama 3500 bambini per i test
La decisione dell'azienda sanitaria locale in via precauzionale. I bambini saranno sottoposti al test della tubercolina per verificare se sono entrati in contatto o meno con il germe della tubercolosi
Le probabilità di contagio sarebbero basse, perché i contatti con i pazienti sono durati pochi minuti. L'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste ha deciso tuttavia di richiamare, in via precauzionale, 3.490 bambini sottoposti a varie vaccinazioni dopo aver scoperto che una pediatra, incaricata proprio di vaccinare i bambini, è affetta da tubercolosi.
I piccoli saranno sottoposti al test della tubercolina per verificare se sono entrati in contatto o meno con il germe della tubercolosi. I bimbi richiamati per i controlli, da zero a sei anni, sono quelli che, a vario titolo e per essere sottoposti a vaccinazione, sono entrati in contatto con la pediatra ammalata. Per completare le verifiche saranno necessari due mesi-due mesi e mezzo.
Le probabilità che qualcuno dei bambini abbia contratto la tubercolosi sono molto basse perché tutti i contatti sono stati nell'ordine di pochi minuti, ben inferiore quindi alla media prevista per contrarre la tubercolosi, circa otto ore.
La pediatra affetta da tubercolosi svolgeva la sua attività, in regime di convenzione con la Asl, nei distretti uno, due e tre di Trieste ed è tuttora ricoverata nel reparto Malattie infettive dell'ospedale Maggiore di Trieste. Le sue condizioni non destano preoccupazione.
