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Martedì, 16 Aprile 2024
FIUMICINO

Un telecomando per truccare il tassametro: così il tassista truffava i clienti

In nove beccati dalla polizia di Fiumicino. Su una delle autovetture è stato trovato un congegno elettronico per gonfiare il costo delle corse. E la polizia indaga anche su altri casi

FIUMICINO - Non solo si garantivano la priorità nelle chiamate ma gonfiavano il costo delle corse con un telecomando. Nove tassisti, con uno stratagemma consolidato, truffavano così clienti e colleghi. A scoprire tutto è stata la polizia di frontiera aerea di Fiumicino.

L'indagine ha preso avvio dalla denuncia di una passeggera che si era vista minacciare e gettare i bagagli dal taxi, solo perché aveva preteso il rispetto delle regole: ovvero l'utilizzo del tassametro per il conteggio del costo della corsa, mentre il tassista voleva applicare un regime forfettario. 

UN VERO E PROPRIO SISTEMA - Indagando su questo caso le forze dell'ordine hanno scoperto un vero e proprio sistema grazie al quale un gruppo di nove tassisti riusciva sempre a mantenere la priorità nelle chiamate rispetto ai colleghi. (RomaToday spiega questa truffa nel dettaglio). 

LE TRUFFE AI CLIENTI - Non solo: in una delle autovetture è stato sequestrato un congegno elettronico che consentiva di alterare il costo delle corse, interagendo con il tassametro, semplicemente premendo il tasto di un piccolo telecomando (in basso il video delle forze dell'ordine).

I tassisti coinvolti nella truffa sono stati multati per una cifra complessiva di 195mila euro. Ma le indagini proseguono: la polizia vuole scoprire se ci sono altri casi di truffe simili. 

Il sistema dei tassisti raccontato da RomaToday
 

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