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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Varese, litiga con il padre e lo uccide a coltellate

Alberto Biggiogero avrebbe aggredito il genitore durante una lite. Il 43enne era noto alle cronache per essere il testimone chiave del processo sulla morte di Giuseppe Uva, il ragazzo fermato dai carabinieri e morto durante un tso

VARESE - Ha ucciso il padre con un coltello al termine di una lite. Il dramma nella serata del 14 febbraio: a sferrare il colpo mortale è stato Alberto Biggiogero, 43 anni, noto alle cronache per essere il testimone chiave del processo sulla morte di Giuseppe Uva, il ragazzo fermato dai carabinieri e morto durante un trattamento sanitario obbligatorio.

L'OMICIDIO - Martedì sera, racconta il Corriere della Sera, Alberto si trovata a casa dei genitori quando è iniziata una lite col padre, Ferruccio, di 78 anni. In preda a un raptus, il figlio ha afferrato un coltetto da cucina e lo ha colpito più volte: l'uomo è morto dissanguato davanti agli occhi della moglie. 

I SOCCORSI - E' stato lo stesso Alberto a chiamare i soccorsi. In pochi minuti la polizia e l'ambulanza sono arrivati nell'abitazioni di via Turati, nel quartiere di Biumo Inferiore. Tutto inutile. L'uomo era già morto. Alberto ha ammesso immediatamente l'omicidio ed è stato portato in questura.

IL DRAMMA NEL DRAMMA - "Non riesco a crederci: in questo periodo Alberto era tranquillo, mi ha mandato un messaggio ieri invitandomi a teatro, al suo spettacolo, perché stava studiando recitazione", ha commentato in lacrime Lucia Uva, sorella di Giuseppe Uva e amica di Alberto Biggiogero. "Aveva smesso di bere e di assumere droghe" ha raccontato al Corriere della Sera: "Sono sconvolta".

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