Famiglia del boss fa le vacanze nella villa confiscata
La villa di lusso sul mare in provincia di Ragusa era stata confiscata nel 2010, ma i familiari del boss Madonia hanno violato i sigilli
RAGUSA - La super villa di uno dei capi storici di Cosa Nostra - il boss di Caltanissetta Giuseppe Madonia - sul litorale di Santa Croce Camerina a Ragusa, era stata confiscata con provvedimento emesso dal Tribunale nel 2000 e divenuto definitivo nel maggio del 2010. L'immobile era stato trasferito al Comune e poi destinato ad un'associazione per la protezione degli animali. La figlia e il genero dell'uomo condannato all'ergastolo per la strage di Capaci, però, vi hanno trascorso parte della scorsa estate: è quanto emerge dalle indagini dei carabinieri.
I coniugi, oltre ad invitare altri parenti nella villa, avevano anche stipulato un contratto con l'Enel per la fornitura di energia elettrica, senza peraltro pagare le bollette.
I due devono ora rispondere di concorso in violazione dei sigilli, arbitraria invasione di edificio e violenza privata aggravata dall'essersi avvalsi della forza intimidatrice derivante dall'appartenenza a Cosa Nostra. La Procura della Repubblica di Ragusa ha già notificato agli indagati l'avviso di conclusione delle indagini.