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Sabato, 20 Aprile 2024
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Violenza sessuale su moglie e anziana suocera: in manette

I carabinieri hanno arrestato un uomo di 65 anni, da tempo residente a Forlì, per violenza sessuale continuata

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Forlì hanno arrestato alcune notti fa un uomo di 65 anni per violenza sessuale continuata, maltrattamenti in famiglia continuati e lesioni personali nei confronti della sua compagna 51enne e della madre di lei 87enne. Una brutta storia, tutta in famiglia. La compagna dell'arrestato aveva chiesto un intervento al 112 in quanto il suo convivente aveva appena picchiato sia lei che la sua anziana madre, con la quale la coppia convive da parecchio tempo presso un'abitazione ubicata nel centro storico di Forlì.

All'arrivo della pattuglia effettivamente i militari notavano che la 51enne presentava una tumefazione sulla guancia sinistra, mentre l'anziana aveva dei graffi sulla mano, lesioni che a loro dire erano state procurate dall'uomo loro convivente. La vicenda assumeva una "sfumatura" più inquietante nel momento in cui le due donne riferivano ai carabinieri che le ragioni di quella "violenza" erano dovute al fatto che l'uomo, presumibilmente dopo aver abusato di alcolici, aveva preteso dalla sua compagna un rapporto sessuale con lui. Tuttavia, preso atto del diniego da parte della 51enne a causa di problemi fisici derivanti da un recente intervento chirurgico aveva cominciato ad offenderle entrambe, rivolgendo soprattutto all'anziana delle proposte oscene.

Una storia squallida quella che si sarebbe poi snodata, secondo le accuse. Le due vittima hanno riferito che l'uomo ad un certo punto si era completamente denudato e dirigendosi verso l'anziana che in quel frangente si trovava a letto a guardare la televisione, aveva cominciato prima ad importunarla e poi a minacciarla di abusare di lei qualora sua figlia non avesse acconsentito ad un rapporto sessuale con lui, dopodichè improvvisamente l'ha aggredita con lo scopo di abusarne. La figlia, esasperata da quel comportamento del suo compagno nei confronti della madre, ha telefonato ai carabinieri visto che, che, per come ha riferito in seguito, quel tipo di episodi si era già verificato altre volte negli ultimi tempi, di cui l'ultimo proprio la settimana scorsa quando l'uomo aveva ancora messo le "mani addosso" all'anziana costringendola a subire atti di natura sessuale. Le due donne, arrivati i carabinieri, sono state fatte subito visitare da personale medico del 118 che diagnosticava i segni sul volto della 51enne e sulla mano dell'87enne.

Per l'uomo sono scattate immediatamente le manette visto che entrambe le donne, interrogate dai carabinieri, hanno riferito le reali ragioni che, anche le volte precedenti, le avevano spinte a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine presso la loro abitazione, tuttavia per paura di ritorsioni avevano sempre "camuffato" la verità riferendo ogni volta che si trattava soltanto di banali liti familiari. I successivi accertamenti svolti dai militari operanti hanno consentito di verificare che effettivamente nel corso dell'anno vi erano stati ripetuti interventi sia da parte dei carabinieri che della polizia presso quel nucleo famigliare, circostanze che, oltre alla "violenza sessuale" hanno configurato anche gli estremi del reato di "maltrattamenti in famiglia" vista, appunto, la ripetitività degli episodi, il cui movente, per quanto denunciato dalle donne, era sempre riconducibile a propositi di natura sessuale.

Il pubblico ministero Vincenzo Antonio Bartolozzi, avallando l'arresto in flagranza operato dai carabinieri del n.o.r., ha disposto di portare l'arrestato in carcere, ove è tuttora ristretto dopo l'udienza di convalida presieduta dal g.i.p. Luisa del Bianco che ha confermato la misura carceraria ravvisando l'estrema gravità dei fatti accertati. (da Forlì Today)

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