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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Chieti

"Zeman è un mezzo rom". E scoppia la polemica

Il primo cittadino di Chieti, Umberto Di Primio, definisce "mezzo rom" l'allenatore del Pescara Zdenek Zeman, poi si scusa. Il boemo replica: "Ignorante sulla razze e sulla storia delle etnie"

Questioni di campanilismo e di calcio tra Chieti e Pescara, e la polemica è servita. Tutto è cominciato con una battuta fatta dal sindaco di Chieti Umberto Di Primio. "Zeman è un mezzo rom", aveva sentenziato il primo cittadino venerdì scorso in una trasmissione televisiva su un'emittente locale. Il tutto davanti alla consigliera regionale, e pescarese, Marinella Sclocco, con la quale stava discutendo sul problema rifiuti in Abruzzo.

LA REPLICA DI ZEMAN E LE SCUSE DEL SINDACO - "A me dà fastidio se uno è ignorante sulle razze e sulla storia delle varie etnie", è stata la replica di Zeman, allenatore del Pescara. Sabato il sindaco ha chiesto scusa su Facebook e ha parlato di semplice battuta, dettata dalla sua anima di tifoso juventino, squadra che da sempre viene "attaccata" da Zeman. "Sono un campanilista - scrive Di Primio sul suo profilo commentando l'incidente 'diplomatico' - difendo da sindaco la mia città, ma penso all'Europa, al mondo e guardo il microcosmo Abruzzo, e quello che contiene, quindi anche Pescara... Per passare a considerazioni più leggere e parlare di calcio, se il Pescara va in serie A meglio per chi fa il tifo per il Pescara".

"Il sindaco fa polemica - ha dichiarato Zeman alla stampa - perché è di Chieti. Deve fare e dire qualcosa per i suoi concittadini, per il suo popolo, anche forse per avere qualche voto in più quando ci saranno le elezioni. Il sindaco probabilmente ignora le etnie. Forse non conosce queste cose. Non so se così parlando voleva offendere i Rom, oppure il sottoscritto".

"A CHIETI ZEMAN NON LO VOGLIAMO" - La tensione tra i due capoluoghi abruzzesi era emersa soltanto pochi giorni fa. E ancora con Zeman involontario protagonista. L'allenatore boemo è infatti tra i finalisti del premio nazionale "Giuseppe Prisco" (per la lealtà, la correttezza e la simpatia sportiva) che sarà assegnato il prossimo 7 maggio proprio a Chieti. Zeman se la vedrà con altri due allenatori rivelazione di quest'annata calcistica: Sannino dei Siena e Montella del Catania. Neanche a dirlo, in città sono subito apparsi dei manifesti, senza firma, contro allenatore e manifestazione.

"Zeman a Chieti non lo vogliamo! Basta con questa ondata di pescaresità e non, a tutti i costi", c'è scritto. I tifosi neroverdi del Chieti starebbero anche preparando delle manifestazioni di protesta per il giorno della premiazione, e lo annunciano nel volantino che è stato affisso vicino l'ex Banca d'Italia, sede del Comune di Chieti. "Se lui verrà dentro il nostro teatro noi ci saremo, Chieti merita rispetto", hanno scritto. (da ChietiToday)

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