"La primavera europea marcia su Roma", 8.000 no global al summit del 25 marzo
Timore di un palcoscenico in mondovisione per le proteste annunciate nel giorno della celebrazione del sessantennale del Trattato di Roma: zone "rosse" e manifestazioni blindate per il rischio di disordini visto anche l'imminente G8 di Taormina
Sarà una Roma sorvegliata speciale quella che il prossimo 25 marzo accoglierà i capi di Stato europei: una settimana di tensione crescente che avrà in sabato prossimo il giorno più teso quando il Campidoglio, al centro di una zona rossa estasa da piazza Venezia a via Nazionale, ospiterà le delegazioni dei 27 paesi dell’Ue in occasione del 60esimo Anniversario della firma dei Trattati di Roma.
Il Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica riunito al Viminale, presieduto dal ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha concordato di intensificare le attività di controllo e di vigilanza a tutti gli obiettivi ritenuti sensibili assicurando la presenza di personale delle Forze di Polizia nelle aree maggiormente interessate.
Ad accresce i timori per la tenuta delle misure di sicurezza la presenza di ben quattro i cortei anti europeisti già annunciati, sia a destra sia a sinistra: 8.000 i "no global" che sono in arrivo nella Capitale. Il tutto alla vigilia del G8 di Taormina, con la possibilità quindi di lanciare un messaggio in mondovisione.
Sono numerosi gli ingredienti per tenere alta la guardia
Piazza Venezia, a partire dalla notte del 24 marzo sarà zona rossa (ribattezzata blue zone, in omaggio ai colori della bandiera dell'Unione europea): sarà vietato l'accesso anche a piedi. In una zona più ampia, fino a via Nazionale, ci sarà la green zone, dove invece sarà proibito manifestare e saranno organizzate delle limitazioni della circolazione in coincidenza del passaggio delle delegazioni ufficiali.
Milano, 01 maggio 2015, mentre le forze dell'ordine avanzano tra le macchine bruciate, tanti caschi, giacche e pantaloni neri testimoniano il fatto che molti dei black bloc si sono cambiati d'abito, ANSA/MATTEO BAZZI
Si dovranno definire anche i percorsi dei cortei del "No sociale a Euro, Ue e Nato", tra gli altri promosso da Usb e Unicobas, Rete dei Comunisti e Partito Comunista Italiano, il Movimento No Tav Val di Susa, "studenti in lotta" e i "Movimenti e territori del no sociale": inizialmente dovevano partire da piazza della Repubblica alle 14 e arrivare a Piazza del Popolo ma la questura ha proposto di arrivare a Villa Borghese trovando l'opposizione dei promotori.
