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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Stanno comprando i nostri parchi"

Arriva in Senato la proposta per privatizzare le aree verdi di molte città italiane. Frutterà milioni di euro. A Roma coinvolti anche Colle Oppio, Circo Massimo e Villa Borghese

In effetti è un incubo, ma tranquilli non succede da noi. E' solo una provocazione. Il land grabbing, ovvero accaparramento della terra, è a tutti gli effetti una violazione dei diritti umani. Un processo che viene portato avanti da governi e soggetti privati e colpisce migliaia di persone nel mondo.

Sono 9 mila le persone che stanno vivendo in Senegal nella regione di Ndiael questa situazione. Pastori, piccoli allevatori, agricoltori tutti abitanti di quei ventimila ettari che stanno perdendo l'acqua, la terra, le loro risorse di sussistenza.

Non succede nel nostro Paese ma l'Italia è coinvolta in questo processo: dietro tutto ciò c'è un'azienda italiana, la Tampieri Financial Group. Mediante una concessione governativa, ventimila ettari di terra saranno sottratti agli abitanti locali che vivono di pastorizia, piccoli allevamenti, agricoltura.

GUARDA IL VIDEO DELLA CAMPAGNA LAND FOR SENEGAL

La maggior parte delle comunità locali di questa zona del Senegal chiede l'immediato stop del progetto. Ma la loro voce da sola non basta. Per questa ragione ActionAid ha deciso di appoggiare la battaglia di questa 9mila persone e ha lanciato una campagna #LandForSenegal:
 

"Per difendere i loro diritti e far sentire le loro voci, le comunità locali che sin dall'inzio si oppongono al progetto hanno creato il Collettivo per la difesa della Reserva del Ndiael. Le tante proteste della comunità e i tentativi di trattative con l'azienda non hanno portato a soluzioni soddisfacenti. Tuttavia i 37 villaggi colpiti sono determinati a difendere la loro terra e chiedono che Senhuile-Sénéthanol pongano termine alle proprie attività nella zona. ActionAid, vuole aiutare le comunità e Ndiael in questa lotta"


La campagna è stata lanciata anche attraverso una petizione on-line che è possibile firmare e che manderà una pioggia di mail all'amministratore delegato di Tampieri, chiedendo lo stop immediato dell'attività.

"STANNO COMPRANDO I NOSTRI PARCHI" - LA CAMPAGNA DI ACTION AID

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