Pio La Torre "torna a casa": il suo nome per l'aeroporto di Comiso
In provincia di Ragusa è festa perché è stata vinta una battaglia: nel 2007 l'aeroporto era già stato intitolato al deputato comunista, impegnato nella lotta alla mafia. Poi una giunta aveva fatto passo indietro
Era già successo il 30 aprile 2007: la nuova struttura dell'aeroporto di Comiso era stata intitolata a Pio La Torre, deputato comunista siciliano ucciso dalla mafia proprio lo stesso giorno dell'inaugurazione ma nel 1982.
Prima di questa decisione migliaia di cittadini avevano firmato un appello che desiderava l'intitolazione, visto il suo impegno contro la militarizzazione della sua Regione. La Torre denunciato instancabilmente politica e mafia nell'intreccio che le vedeva protagoniste degli appalti per le nuove installazioni militari a Comiso. Insomma il suo nome all'aeroporto sembrava quasi dovuto.
Nell'agosto 2008, la nuova giunta comunale di Forza Italia decide di ripristinare il nome originale, Aeroporto di Comiso "Vincenzo Magliocco", che ebbe dal 1939 al 1973, suscitando indignazione e proteste.
Un oltraggio per quei cittadini che avevano firmato e raccolto firme. Così decidono di dare più ampio respiro alla faccenda e scrivono alle Autorità istituzionali. A vincere questa volta è stata la loro indignazione: la nuova amministrazione di Comiso, di centro sinistra, procederà a riportare “A casa” Pio La Torre e di nuovo l'aeroporto porterà il suo nome.
"Con tutti vorrei condividere l'emozione e la soddisfazione, convinto che la scelta d'intitolargli l'aeroporto sarà un modo per continuare il suo impegno per Comiso e i Comisani, per la Sicilia e l'Italia tutta" scrive il figlio, Franco La Torre, attivista ambientalista e antimafia.
