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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Milano

Alberto Stasi torna in aula come parte offesa: "Diffamato e minacciato su Facebook"

E’ la prima volta che Stasi interviene in un'aula di un tribunale aperta al pubblico

Alberto Stasi è tornato in tribunale, questa volta non in veste di imputato ma come parte lesa di un processo a carico dell’amministratrice del gruppo Facebook “Delitto Garlasco: chiediamo giustizia per Chiara Poggi”, che vede iscritte oltre 1100 persone.

L’indagine nei confronti della donna, ora imputata per diffamazione e minacce aggravate, è scattata in seguito alla denuncia dell’ex bocconiano, che sta scontando nel carcere di Bollate la condanna a 16 anni per l’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, massacrata la mattina del 13 agosto 2007 nella sua villetta di Garlasco, nel Pavese.

E’ la prima volta che Stasi interviene nell’aula di un tribunale aperta al pubblico. Il processo che ha portato alla sua condanna per l’omicidio di Garlasco si è infatti celebrato con rito abbreviato e dunque a porte chiuse, al riparo da pubblico e giornalisti.

La donna, ha in sostanza spiegato Stasi al giudice monocratico della Decima Sezione Penale del Tribunale di Milano, nutriva una vera e propria “ossessione” per lui, come emerge dal tono dei messaggi postati sul popolare social network: “Stasi sei finito, la tua ora sta per arrivare”, “La pagherai”, e ancora “Non basteranno i proiettili, arriverà la giustizia divina”. L’ex bocconiano ha anche rivelato di essere stato pedinato e fotografato dall’imputata in un parcheggio di Milano.

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