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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Pescara

Omicidio Alessandro Neri: ucciso con due colpi di pistola

Il Comandante Provinciale Colonnello Riscaldati ha fatto sapere che i colpi di pistola sparati ad Alessandro sono due, ed in particolare quello fatale è stato sparato dietro la nuca

Arrivano novità importanti sull'omicidio di Alessandro Neri, il 29enne di Spoltore ucciso e trovato morto giovedì pomeriggio nel torrente Vallelunga a San Silvestro. Sono due i colpi di arma da fuoco esplosi a distanza ravvicinata contro di lui, di cui uno fatale alla testa. Il Comandante Provinciale dei carabinieri Colonnello Riscaldati ha fornito alcuni aggiornamenti in merito al delitto a seguito dell'autopsia e delle indagini seguite dal Nucleo Investigativo di Pescara.

Finito con un colpo alla nuca

Il ragazzo, dunque, non è morto con un unico colpo di pistola al torace come era emerso dai primi rilievi sul cadavere, ma un secondo colpo lo ha finito dietro la nuca. L'arma è una pistola di piccolo calibro. Una vera e propria esecuzione dunque che da sostegno alla tesi che ad uccidere Alessandro sia stato qualcuno che conosceva. Qualcuno che probabilmente ha incontrato a San Silvestro oppure che ha fatto salire in auto lunedì pomeriggio con il quale aveva appuntamento. Secondo i carabinieri, infatti, il ragazzo si è incontrato con il suo assassino con il quale ha avuto probabilimente una discussione ed a quel punto è stato freddato con i due colpi di pistola. Non è ancora certo, invece, se sia stato ucciso a San Silvestro dove il cadavere è stato rinvenuto oppure se è stato trasportato in quel luogo.

Le indagini

In merito alla vettura, i carabinieri fanno sapere che gli effetti personali di Alessandro non sono stati ritrovati, a parte il telefono cellulare sul quale sono in corso indagini sui tabulati. Nemmeno le chiavi dell'auto sono state ritrovate, mentre appare quasi certo che la vettura sia stata "ripulita" da eventuali indizi ed impronte prima di essere parcheggiata davanti alla pizzeria Maruzzella a distanza di molte ore dall'omicidio. Anche il cadavere potrebbe essere stato gettato nel torrente, in quella zona isolata, per ritardare il più possibile il momento del ritrovamento.

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