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Venerdì, 29 Marzo 2024
MANIFESTAZIONI

Scontri a Roma, Alfano alza la voce: "Chiudiamo le città alle manifestazioni"

Il leader del Nuovo centrodestra difende la polizia dopo le polemiche per le violenze gratuite in piazza: "Noi stiamo con gli uomini in divisa". E minaccia: "Basta saccheggi o addio manifestazioni"

ROMA - Con la polizia, sempre. Anche se dovesse essere necessario vietare le manifestazioni. Dopo giorni di polemiche sulle forze dell'ordine, accusate di violenze gratuite durante la manifestazione del 12 aprile a Roma e durante uno sgombero di qualche giorno dopo sempre nella capitale, è Angelino Alfano a mettere la (sua) parole fine sul caso. "La polizia è un corpo sano - ha attaccato il ministro dell'Interno durante una conferenza di Ncd - e nel momento in cui c'è uno che sbaglia se ne occuperà chi se ne deve occupare". 

Gli errori, dalla ragazza calpestata al giovane a terra manganellato da quattro agenti, sembrano evidenti - e certificati anche dall'imbecille che Pansa ha dedicato al suo agente - ma Alfano sposta il tiro. "E' inaccettabile il tentativo di saccheggio subito dai cittadini e dalla città di Roma. Che cosa si vuole dai nostri poliziotti, che dicano prego accomodatevi? O che difendano le nostre città?". 

Parla l'ex prefetto di Roma: "Nessuna scusa per gli agenti violenti"

Quindi la difesa, secca e decisa, degli agenti. "Gli attacchi di questi giorni alla polizia sono inaccettabili, noi siamo dalla parte degli uomini e delle donne in divisa che difendono il paese ogni giorno". Poi dalla difesa alla minaccia. "È inaccettabile che il centro storico di Roma sia sottoposto a rischio di saccheggio ogni due o tre mesi - ha continuato Alfano - non vorremmo che ci costringessero a vietare ai cortei l’accesso al centro storico". 

Dulcis in fundo, con le foto degli scontri del 12 aprile in mano, Alfano ha concluso: "Queste sono fotografie che ho trovato sui siti. Questi sono i manifestanti, i bravi ragazzi che si battono contro l’austerity e la precarietà. Guardate il ragazzo con il casco nero e la fionda, questo è un altro idealista che studia filosofia e diritto. È inaccettabile che sotto accusa finisca la polizia. Perché queste foto non vengono mostrate alla pubblica opinione?". 

SCONTRI A ROMA, 12 APRILE 2014 | INFOPHOTO

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