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Mercoledì, 24 Aprile 2024
CRONACA

Travolse e uccise italiana in viaggio di nozze: condannato a 42 anni

Alice Gruppioni, imprenditrice bolognese, venne investita mortalmente sul litorale di Venice, a Los Angeles: durissima la sentenza della Corte Superiore della metropoli californiana. Il marito: "La giustizia non lenisce il dolore"

ROMA - Quarantadue anni di carcere. E' la pena che dovrà scontare il 40enne Nathan Campbell, che con la sua auto il 3 agosto 2013 si era gettato a folle velocità contro un gruppo di persone sulla spiaggia di Venice a Los Angeles uccidendo l’italiana 32enne Alice Gruppioni, di Bologna, in quel momento in luna di miele con il marito, Christian Casadei.

Campbell è stato riconosciuto colpevole di omicidio di secondo grado (preterintenzionale) già nel giugno scorso, ma ora il tribunale ha deciso l’ammontare della pena: passerà in carcere, secondo la legge dello Stato californiano, da un minimo di 42 anni fino all’ergastolo. Secondo una delle motivazioni della sentenza della Superior Court di Los Angeles, "non ha mostrato sufficiente pentimento per l’accaduto".

Alice era stata colpita in pieno e poi trascinata per diversi metri sul cofano dell’auto prima che cadesse sulla strada battendo la testa. Morì pochi minuti dopo, tra le braccia del marito che cercava di soccorrerla.

Alice Gruppioni, travolta e uccisa in viaggio di nozze

L'imputato era già stato riconosciuto colpevole di omicidio di secondo grado nel corso di una precedente udienza. In quella circostanza, secondo la ricostruzione dell'accusa, Campbell - drogato e alcolizzato - aveva investito pedoni e ambulanti che in quel momento affollavano il lungomare della cittadina californiana perché furioso dopo essere stato truffato da uno spacciatore: era sparito con i 35 dollari che l'uomo gli aveva dato per comprare delle metanfetamine. (da BolognaToday)

QUELL'AUTO IMPAZZITA: IL VIDEO

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