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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Roma

Uccise i due figli scaraventandoli dalle scale: chiesta l'assoluzione per la mamma

Il 18 settembre 2018 Alice Sebesta, detenuta tedesca, ha scaraventato i due figli dalle scale nel nido del carcere di Rebibbia. Ora il pm chiede l'assoluzione per "vizio totale di mente"

Il pm Eleonora Fini ha chiesto al gup l'assoluzione per vizio totale di mente per Alice Sebesta, la detenuta tedesca che il 18 settembre 2018 ha ucciso i due figli, scaraventandoli dalle scale nel reparto nido del carcere di Rebibbia a Roma. La decisione del gup Anna Maria Gavoni, che procede in abbreviato, è attesa nella prossima udienza.

La donna, difesa dall'avvocato Andrea Palmiero e attualmente ospite presso il Rems di Castiglione delle Stiviere, è stata sottoposta a due perizie psichiatriche. Nella perizia disposta dal gip, lo psichiatra Fabrizio Iecher aveva spiegato che la donna "è affetta da un disturbo schizoaffettivo di tipo bipolare" e al momento dei fatti "era totalmente incapace di intendere ma sufficientemente in grado di volere".

Alice Sebesta, mamma uccide i due figli nel carcere di Rebibbia

"Adesso i miei figli sono liberi, gli ho dato la libertà. Ora sono in Paradiso". Così, con una lucida follia, Alice Sebesta aveva raccontato al suo avvocato difensore quanto compiuto nel reparto nido del carcere di Roma Rebibbia alle 12 di quel maledetto 18 settembre dello scorso anno. Lì la 33enne georgiana nata in Germania, aveva ucciso la figlia più piccola Faith, di pochi mesi. Il fratellino Divine, di un anno e sette mesi, era rimasto ferito gravemente: portato in ospedale, morì poco dopo. 

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