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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Ravenna

L'alunna è sorda, i compagni imparano la lingua dei segni per comunicare con lei

Il gesto di amicizia di una classe dell’Istituto Tecnico Oriani di Faenza, in provincia di Ravenna. E la nuova amica ha già conquistato tutti

L'amicizia più forte di tutto, anche di alcuni ostacoli che spesso possono sembrarci insormontabili. Un grande insegnamento che arriva dagli alunni della classe 3A-AFM dell’Istituto Tecnico Oriani di Faenza, in provincia di Ravenna, che per comunicare con la loro nuova compagna, sorda e parzialmente cieca, non hanno atteso le indicazioni dei professori e hanno imparato di loro spontanea volontà il linguaggio dei segni. 

Per alcuni di loro già una vecchia amicizia, iniziata nel biennio, ma per molti altri una nuova compagna del triennio: per tutti un’amica con cui stringere relazioni e amicizia, comunicare, dialogare, vivere insieme con serena partecipazione e condivisione la vita scolastica nella sua piena espressione.

E' stato questo il motore principale che ha permesso l’attivazione, in realtà una prosecuzione, del Progetto dedicato alla Lingua Italiana dei Segni (LIS), particolarmente sentito da alunni e dal Consiglio di Classe. Diversi incontri con un’esperta, che permettono di rendere inclusiva e tranquilla la vita della compagna di classe, comunicando con lei attraverso il canale visivo-gestuale, una ragazza socievole e determinata, che ha conquistato tutti sin dai primi giorni di scuola, a partire dai suoi docenti di sostegno e dalla educatrice.

Colpisce, in questi giorni di festività, come il senso del Natale nella classe 3A-AFM dell’Oriani di Via Manzoni non si sia ridotto ai giorni di festa ma si sia intonato sulle esperienze più belle di particolare sensibilità verso gli altri, a partire dalla ricchezza del quotidiano, riscoperto e avvalorato lungo tutto l’anno scolastico, quale occasione per fare degli ostacoli un trampolino di lancio, situazioni personali che possono essere o diventare ricchezza per tutti, tanto come pratica didattica sperimentale, innovazione pedagogica e scientifica inclusiva e specialistica, quanto come esercizio a coltivare l’attenzione per il valore umano della Scuola, per l’inclusione e la condivisione attiva.

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