Lieto fine, il piccolo Alvin è atterrato in Italia: l'abbraccio con papà e sorelle
Il bambino era stato sequestrato e portato via dall'Italia cinque anni fa dalla madre, radicalizzata via web e partita per la Siria per unirsi all'Isis
Lieto fine: il piccolo Alvin Berisha, 11 anni, è arrivato all'aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci di Fiumicino, dove ha potuto riabbracciare il papà e le sorelle. Il bambino era stato sequestrato e portato via dall'Italia, nel 2014, dalla madre Valbona Berisha, radicalizzata via web e partita per la Siria per unirsi all'Isis.
La madre di Alvin sarebbe morta in un'esplosione. Il bambino era finito nel campo profughi di Al Hol, a nord est della Siria. E' il campo profughi più grande della Siria, ospita una grossa parte della popolazione fuggita da Raqqa e anche le mogli e figli dei militanti dell'autoproclamato Stato islamico.
Alvin è atterrato a Roma Fiumicino
Nelle scorse ore Alvin è atterrato con un volo di linea dell'Alitalia (AZ 827) giunto da Beirut. Alvin torna così alla famiglia grazie a una missione di cooperazione internazionale che ha visto protagonisti lo Scip (Direzione Centrale della polizia criminale), il Ros (Raggruppamento operativo speciale), il consolato albanese, la Croce rossa italiana e la Mezzaluna rossa.
"Felici della liberazione di Alvin, che è stata frutto di un grande gioco di squadra cui ha partecipato attivamente la Farnesina e la nostra rete diplomatica", ha commentato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Ora è doveroso che sulla vicenda cali un rispettoso silenzio.