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Venerdì, 29 Marzo 2024
Omicidi

Omicidi in corsia a Saronno, altri 15 indagati: arrestati gli amanti killer

Per i due l'accusa è di omicidio. Avrebbero ucciso anche il marito della donna "somministrandogli per un lungo periodo farmaci" e "debilitandolo sino a condurlo alla morte"

Nell'operazione dei carabinieri del nucleo operativo di Saronno che ha portato all'arresto per omicidio volontario di un medico anestesista e di un'infermiera dell'Ospedale della cittadina lombarda ci sono anche 15 indagati. Si tratta per la maggior parte medici e dirigenti della struttura sanitaria che, a vario titolo, non avrebbero agito con tempestività al momento della valutazione di casi sospetti e di un militare della Compagnia dei carabinieri di Saronno per cui è ipotizzato il reato di omissione di denuncia in relazione ai fatti collegati all'omicidio del marito dell'infermiera. Le altre quattro vittime accertate dagli inquirenti sono malati terminali uccisi dal dottore con dosi letali di farmaci. 

I DUE ARRESTATI - Leonardo Cazzaniga, 60enne anestesista del pronto soccorso poi trasferito ad altro incarico, è indagato per l'omicidio volontario di quattro anziani pazienti ricoverati nella struttura. L'infermeria, Laura Taroni, con la quale aveva una relazione, è accusata di omicidio volontario di suo marito con la complicità dello Cazzaniga. I due indagati erano nel frattempo già stati trasferiti in altri reparti e strutture sanitarie.

Secondo l'accusa, i "quattro omicidi volontari" di anziani pazienti malati sarebbero stato compiuti dall'anestesista "somministrando dosi letali di farmaci (clorpromazina, midazolam, morfina, propofol e promazina) per via endovenosa, in sovradosaggio e in rapida successione tra di loro", il 18 febbraio e il 30 aprile 2012, e il 5 febbraio e il 9 aprile 2013. "Il medico - hanno spiegato gli inquirenti - usava riferirsi a un proprio 'protocollo' per il trattamento dei malati terminali".

Sempre da quanto è emerso dalle indagini, il medico e l'infermiera avrebbero assassinato il marito della donna "somministrandogli per un lungo periodo farmaci assolutamente incongrui rispetto alle sue reali condizioni di salute, debilitandolo sino a condurlo alla morte".

GLI ALTRI INDAGATI - Fra gli indagati ci sono il direttore sanitario e medico dell'Ospedale di Saronno e il direttore del reparto Operativo del Pronto Soccorso. Per entrambi il reato ipotizzato è omissione di denuncia e favoreggimento personale in merito all'attività della Commissione interna dell'Ospedale di Saronno, di cui facevano parte, che aveva valutato già nel 2013 i casi di decessi sospetti avvenuti durante i turni del medico arrestato oggi. Insieme a loro ci sono altri membri della Commissione interna e il direttore dell'Azienda ospedaliera di Busto Arsizio all'epoca dei fatti, che aveva istituito la stessa Commissione.

Il reato di omissione di denuncia è stato ipotizzato per il responsabile Sitra aziendale, un medico del Pronto Soccorso e un medico di un reparto specialistico. Ci sono anche tre indagati in merito all'omicidio del marito dell'infermiera arrestata, ucciso dalla coppia, legata da un rapporto sentimentale, con un mix di farmaci che nel tempo lo ha debilitato fino alla morte. Si tratta di due medici in servizio presso il reparto operativo di Pronto soccorso e un medico di un reparto specialistico per cui il reato ipotizzato è falso ideologico. Le indagini hanno comunque escluso il concorso di personale dell'Ospedale di Saronno nella morte dei pazienti ed è stato accertato che non ci sono stati casi di omicidio successivi a maggio 2014. 

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