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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Rieti

Amatrice, pedofilo cerca di adescare minori tra i terremotati promettendo case

Uno sciacallo digitale, protagonista anche di altre tragedie, ha creato false storie e falsi profili per ingraziarsi bambini e adolescenti. Come ricostruito dal settimanale di cronaca nera Giallo Lorenzo S.B., 54 anni è stato in prigione quattro volte per detenzione di materiale pedopornografico

Dice di essere un sismologo, si spaccia per un addetto della Prefettura, sostiene di potersi rendere utile per ottenere casette, per fare arrivare i container, per portare aiuti. Contatta in privato e in pubblico gli abitanti di Amatrice, stringe amicizie con tutto il paese, ma dietro l'apparenza un'amara verità. 

Come ricostruito dal settimanale di cronaca nera Giallo Lorenzo S.B., 54 anni è stato in prigione quattro volte per detenzione di materiale pedopornografico. Secondo la perizia psichiatrica ha “ tendenze pedofile”.

Ora vive in Francia, ha due figlie adolescenti, biondissime e bellissime, che mostra sul suo profilo Facebook in varie pose, molte volte in costume da bagno. Le figlie hanno a loro volta due profili di Facebook, in cui mostrano se stesse. In un’immagine paiono baciarsi con la lingua tra loro, in un’altra immagine, sotto un bacio appassionato, una scrive “io e te” rivolta al “papi”. Lorenzo chiama una delle due “sposina mia”, mentre in un post una delle due ragazzine chiede: “Papi, bagnetto?” E lui risponde: “Arrivo”. Ma nessuno ci fa caso…”

Qualcuno però inizia a fare delle domande anche perchè non si capisce chi sia davvero quest’uomo. Lorenzo allora dà le spiegazioni del caso e dice di tenere molto alle vittime del terremoto perchè sua moglie è morta nel terremoto de L’Aquila. I dati però non coincidono perchè le uniche due signore dal nome Laura morte nel terremoto del 6 aprile erano molto anziane. 

Lorenzo è stato arrestato più volte, che più volte ha creato false storie e falsi profili per infilarsi in tragedie simili e per ingraziarsi bambini e adolescenti. Ad esempio  sul caso Yara Gambirasio. Subito dopo la scomparsa della ragazzina, si era finto sui social Marta, un 14enne che aveva molestato e a cui aveva rubato l'identità digitale.

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