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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Firenze

Ambulante aggredito a Firenze: non è stato razzismo

L'episodio ha generato un'ondata di sdegno e polemiche, ma stando alle indagini si è trattato di un "semplice" alterco

Non è stato razzismo, ma un'aggressione avvenuta in seguito ad una lite. Questo quanto emerso dai riscontri della polizia dopo l'episodio denunciato dal 28enne nigeriano, conosciuto in zona come Mike, avvenuto in un sottopasso di Firenze una decina di giorni fa.

Un episodio che aveva generato un'ondata di sdegno e polemiche, anche politiche. Infatti, dopo una prima parziale ricostruzione della vicenda, avvenuta l'11 novembre scorso, in tanti avevano gridato a piena voce a un'aggressione per motivi razziali tanto che alcuni residenti avevano portato e manifestato la loro solidarietà al giovane ambulante. Poche ore dopo la deflagrazione del caso, la vicenda si era colorita di nuovi particolari: la citata "aggressione" sarebbe avvenuta per mano di due cittadini dell'Est Europa, probabilmente di etnia rom.

Secondo FirenzeToday, dai riscontri sarebbe però emerso anche altro. Il 28enne nigeriano, che poi ha proceduto a querela, e il cittadino romano - che si conoscevano di vista - sarebbero venuti alle mani per questioni di occupazione del "marciapiede". Il riferimento è all'utilizzo del tunnel dove Mike si guadagna da vivere vendendo fazzoletti e accendini.

Ne sarebbe nato un primo battibecco, a cui avrebbe assistito anche un secondo soggetto, al termine del quale il cittadino nigeriano è stato colpito ad un labbro. Lite che si è protratta fuori dal sottopasso, davanti alla farmacia dove poi il 28enne si è fatto medicare. Al momento la polizia procede per il reato di percosse.

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