Il 21 dicembre ad Amburgo, nel quartiere di St. Pauli viene sgomberato il Rote Flora dove erano accolti circa 300 profughi, di cui almeno settanta arrivati da Lampedusa. In realtà lo sgombero era stato preparato dall'amministrazione da ottobre, quando aveva intensificato i fermi e i controlli sui migranti che si trovavano nel quartiere.

Forse tutti questi fattori hanno fatto scattare subito dopo lo sgombero una manifestazione in solidarietà allo spazio, attivo dal 1989. Durante la protesta diversi sono stati gli scontri con le forze dell'ordine e non si è ancora riusciti a conteggiare il numero esatto dei feriti (c'è chi dice decine, c'è chi parla di oltre 600).

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Nelle settimane successive la tensione non è diminuita: i vertici della polizia hanno detto di aver subito assalti a due commissariati e hanno dichiarato di essere pronti a utilizzare “ogni mezzo legale per difendere l’incolumità degli agenti”. Secondo i legali dello spazio sociale non ci sarebbe stato nessun assalto ma soprattutto mancherebbero le prove per confermare i fatti.

Da qui la decisione estrema: le autorità cittadine, in accordo con le forze dell’ordine, hanno deciso di creare un’ampia zona rossa, la Gefahrengebiet. Da sabato 4 gennaio nella zona di Sternschanze gli agenti di polizia hanno poteri straordinari e posso compiere "azioni preventive contro la criminalità". Il che significa che le forze dell'ordine hanno la possibilità d'eseguire fermi, chiedere i documenti, fare domande sulle ragioni per cui ci si trova all'interno di questa zona della città. In pratica una zona libera d'azione, una specie di zona franca dove le forze dell'ordine hanno pieno controllo.

Tra i provvedimenti straordinari che le forze dell'ordine possono decidere di mettere in atto ci sono perquisizioni, sfratti o sgomberi senza mandato o ordinanza da parte del giudice. Nella zona non è consentita la circolazione di mezzi privati, alcune linee dei trasporti cittadini sono state deviate e degli autobus sono stati riconvertiti ad uso della polizia mobile. All'interno della Gefahrengebiet c'è anche il coprifuoco ed è vietato radunarsi in piccoli gruppi dopo una certa ora.

Le proteste degli attivisti e dei cittadini che si stanno opponendo a queste misure di controllo coatto della popolazione, nonostante tutte le restrizioni, non si sono fermate: all'interno della zona rossa ci sono state ancora manifestazioni e ovviamente sono fioccati i fermi e i trattenimenti. Anche i Verdi e la sinistra ha caldamente consigliato di sospendere il provvedimento. Ma il portavoce della polizia di Amburgo ha riferito di continui ritrovamenti di armi, bastoni, fuochi d'artificio e passamontagna, dopo più di 400 perquisizioni nel quartiere. Motivo per cui il provvedimento rimarrà vigente "fino a nuovo ordine".