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Giovedì, 18 Aprile 2024
CRONACA

Mamma e figlio trovati morti in casa, "lei lo ha avvelenato e si è uccisa"

I corpi sono stati ritrovati in un lago di sangue. La donna pare non avesse mai accettato la separazione dal marito

NAPOLI - Avrebbe avvelenato il suo bambino di due anni e mezzo e poi si sarebbe tolta la vita. Questa una delle prime ipotesi avanzate dagli inquirenti per la tragedia Melito, dove una donna di 33 anni è stata trovata morta nel letto insieme al suo bambino di due nella sua abitazione in via Kennedy. A scoprire i corpi sono stati il fratello e la sorella della donna, che li hanno trovati ricoperti sangue. Entrati in casa utilizzando le chiavi avute dai vicini, i due hanno dovuto sfondare una porta interna per accedere alla stanza dove c'erano i due cadaveri.  

La donna, Anna Esposito, 33 anni, avrebbe avvelenato il bambino con dei farmaci e poi si sarebbe suicidata colpendosi più volte con un coltello. La Esposito si era separata da poco dal marito e proprio la separazione potrebbe essere all'origine del gesto. Secondo Repubblica, accanto al letto sarebbero state ritrovate le lettere della donna all'ex compagno, nelle quali si scusa per la fine del loro rapporto, e le foto del matrimonio strappate. Secondo gli investigatori, non si sarebbe trattato di un gesto improvviso ma premeditato. Sul posto i militari della compagnia di Giugliano in Campania e della stazione di Melito. Al lavoro anche il medico legale (NapoliToday)

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