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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Stragi

Ustica 33 anni dopo, Napolitano: "Accertare colpe anche estere"

Il presidente Napolitano scrive un messaggio privato ai parenti delle vittime in occasione del 33esimo anniversario della strage: "Responsabilità coperte da inquietanti ombre"

Arrivano direttamente dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, le parole più forti per "non dimenticare" la strage di Ustica. Nel giorno dell'anniversario numero 33 il Capo dello Stato ha scritto un messaggio privato ai parenti delle vittime auspicando che le istituzioni "sostengano le indagini tuttora in corso per accertare responsabilità - nazionali ed internazionali - rimaste coperte da inquietanti opacità e ombre".

E' stato il presidente dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, Daria Bonfietti, a rendere noto il messaggio: "Desidero far giungere a lei, gentile presidente, e ai famigliari delle ottantuno vittime il mio solidale e commosso pensiero. La costante dedizione con cui l'Associazione da lei presieduta coltiva la memoria di quella tragica notte e delle innocenti vittime del disastro richiama il dovere di tutte le istituzioni di sostenere le indagini tuttora in corso per accertare responsabilità - nazionali ed internazionali - rimaste coperte da inquietanti opacità e ombre".

"Sono certo che la celebrazione dell'anniversario attraverso l'installazione artistica collocata nello spazio antistante il 'Museo della Memoria' concorrerà anche quest'anno ad accrescere la partecipazione collettiva al ricordo delle vittime e a mantenere vivo - anche sulla base della recente sentenza della Corte di Cassazione - l'impegno delle istituzioni e di tutti i cittadini perché si onorino i principi di verità e di giustizia. Con questo spirito, esprimo a lei e a tutti i famigliari l'affettuosa vicinanza mia e dell'intero Paese" conclude la nota del Quirinale.

USTICA NON DIMENTICA - "Il 27 giugno del 1980, il Dc9 della compagnia Itavia, in viaggio da Bologna a Palermo, è stato abbattuto in uno scenario di guerra, che quella notte ha coinvolto il basso Tirreno: la sentenza recentemente emessa dalla Cassazione ha definitivamente sancito una verita' che in tanti avevano gia' gridato per tanti e tanti anni". Lo dice Attilio Licciardi, sindaco di Ustica (Palermo). "I famigliari delle vittime l'opinione pubblica di tutto il mondo - aggiunge il primo cittadino, intervistato dal quotidiano on line 'Buongiorno Ustica '- conoscono la verità. Tuttavia sarà fatta piena giustizia sull'accaduto soltanto quando i responsabili di questa strage, oltre a coloro che, per decenni, hanno impedito l'accertamento della verità, saranno identificati con chiarezza e chiamati a rispondere delle proprie colpe. Noi - conclude Licciardi - porteremo avanti sempre le nostre iniziative per alimentare la memoria e il ricordo".

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