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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Torino

"AAA cercasi prof": manca l'insegnante di sostegno, la preside lo cerca su Facebook

Succede anche questo ormai nelle nostre scuole e ci si affida ai social per trovare docenti qualificati. Il post è diventato l'occasione per un dibattito sulla situazione difficile dell'istruzione italiana

"AAA cercasi docenti di sostegno per la scuola primaria. Le graduatorie sono esaurite e anche le domande di messa a disposizione. Chi è in possesso del titolo di accesso (diploma magistrale abilitante oppure laurea in Scienze della formazione primaria) e ha voglia di lavorare a Torino presso l’IC Corso Racconigi mi scriva in privato. Grazie".

Nella scuola italiana ormai succede anche questo. Maria Teresa Furci, dirigente di un istituto comprensivo di Borgo San Paolo, a Torino, si è appellata al mare magnum dei contatti Facebook per trovare un insegnante di sostegno.

"Ho cercato presso altre scuole, ma niente - ha raccontato la dirigente al telefono con La Stampa  - non ci sono abbastanza insegnanti per i posti che servono".

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Il post è diventato anche l'occasione per un dibattito sulla situazione difficile delle scuole italiane, ma anche della stessa formazione dei docenti e dell'accesso all'insegnamento. "Facciamo di tutto pur di garantire i diritti dei bambini, soprattutto quelli in difficoltà. Abbiamo ottenuto ulteriori posti in deroga, ma quest'anno mancano proprio le persone da reclutare... come si fa?", scrive la preside rispondendo a un commento, mentre un'altra dirigente le risponde: "Sono stata in forte difficoltà anche io. La Lombardia è in ginocchio".  In un commento al post su Facebook, la professoressa Turci ha spiegato come si è arrivati in questa situazione: "Io penso che, negli anni, si sia talmente sminuito il ruolo dell’insegnante che nei giovani è diminuita drasticamente la voglia di scegliere questa professione quale lavoro privilegiato. E questo è il risultato: non ci sono più maestri!". Pronta la replica un'insegnante che si è sentita chiamata in causa: "I maestri ci sono..io sono una dei 60.000 esclusi dall'insegnamento..se non chiamano e non pagano la gente sceglie altro mi sembra normale. Ho fatto insieme agli altri 60.000 un ricorso a pagamento perchè tutti noi abbiamo diritto ad insegnare e ci hanno buttato fuori senza motivo..stiamo aspettando la risposta da un anno ed hanno rinviato di un altro anno..la colpa non è dei giovani ma di chi ha messo in ginocchio i giovani"

Dopo l'annuncio sono comunque arrivate tante candidature, da Torino ma anche da altre regioni, anche se in molti hanno risposto senza avere i requisiti. 

"Purtroppo, tutte da persone con diplomi o lauree che non sono utili: diplomati di liceo o istituto tecnico, laureati in pedagogia o psicologia. Per le supplenze brevi abbiamo già anche assunto tirocinanti, ma questa è una cattedra vacante che si è aggiunta durante l’anno e i soli titoli utili sono la laurea in scienze della formazione primaria oppure il diploma magistrale pre-2001. Postare un’offerta su Facebook è davvero l’ultima risorsa: se avessi avuto alternative non l’avrei fatto", ha concluso la preside.

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