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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Arrestati due hacker: attaccarono il sito di Expo 2015

Blitz della polizia postale contro una cellula di hacker italiani: 2 arresti e 3 denunce. Sarebbero loro i responsabili degli attacchi ai sistemi informatici di siti istituzionali come il ministero della Difesa "e di rilevanti realtà economiche del paese"

ROMA -  Due arresti (ai domiciliari), una denuncia per associazione a delinquere finalizzata al danneggiamento di sistemi informatici, all'interruzione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche, all'accesso abusivo a sistemi informatici, nonché alla detenzione e diffusione di codici di accesso a sistemi informatici, e altre due persone denunciate per favoreggiamento personale. È il risultato dell'operazione "Unmask" portata a termine dalla polizia postale e delle comunicazioni, con il coordinamento della procura di Roma, che ha consentito di individuare una cellula criminale al vertice dell`attuale panorama degli hacker italiani.

LA CELLULA - Secondo gli inquirenti la cellula sarebbe stata responsabile di numerosi attacchi ai danni dei sistemi informatici di importanti infrastrutture critiche, siti istituzionali e di rilevanti realtà economiche del paese, da ultimo anche i sistemi informatici di Expo 2015 e del Ministero della Difesa nell`ambito della campagna "Antimilitarist (#2)", con pubblicazione di un corposo leak di materiale proprio ieri. Nel corso delle perquisizioni, che hanno interessato diverse città del centro nord, sono stati sequestrati numerosi personal computer e altri dispositivi utilizzati per commettere gli attacchi.

LE INDAGINI - Le attività investigative sono state condotte con l'apporto dei compartimenti regionali della polizia postale e delle comunicazioni della Lombardia, della Toscana e del Piemonte, nonché con il supporto operativo della personale della questura di Livorno e del servizio polizia scientifica. Determinante, in tale contesto, è stato il ruolo del personale del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (C.N.A.I.P.I.C.) del servizio polizia postale e delle comunicazioni titolare delle indagini, impegnato per mesi in complesse attività tecniche sotto copertura finalizzate all`identificazione dei soggetti nascosti dietro fantasiosi nickname che agivano con la sicurezza garantita dai vari servizi di anonimizzazione.

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