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Giovedì, 25 Aprile 2024
Taranto

Chiedeva il pizzo a benzinaio: arrestato finanziere

Un maresciallo delle Fiamme gialle, insieme al cugino, ha costretto il gestore di un distributore di carburanti a consegnare 3mila euro per insabbiare un'inesistente indagine a suo carico

Doveva essere la truffa perfetta. Un finanziere. Un benzinaio. La 'soffiata' di un'inchiesta a carico del distributore da parte della Fiamme Gialle su presunte false fatturazioni. E la promessa che pagando 3 mila euro sarebbe riuscito ad insabbiare il tutto.

Così un maresciallo della Guardia di Finanza in servizio presso il Comando provinciale di Taranto era riuscito a farsi consegnare la prima tranche della bella somma dal gestore di un distributore. Il tutto, con l'ausilio di suo cugino, 38 anni.

L'indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Massafra, ha preso il via dalla denuncia della vittima che ha riferito di essere stata inizialmente avvicinata da un cliente abituale dell'area di servizio che lo ha messo in guardia da imminenti verifiche sul suo conto da parte della Guardia di Finanza di Taranto.

Il gestore si è adoperato per rimettere a posto i conti. In un incontro successivo, lo stesso cliente gli ha riferito che un suo parente finanziere, in servizio alla Tributaria di Taranto, era nelle condizioni di interrompere l'indagine in cambio di una regalia'.

Il commerciante, consapevole di non essere completamente in regola dal punto di vista fiscale, si è  mostrato disponibile, pur ricordando il periodo di crisi finanziaria che non gli avrebbe consentito di adempiere prontamente alla richiesta di denaro.

Qualche giorno dopo si sarebbe presentato da lui il finanziere, accompagnato dal cugino, che ha contestato alla vittima le violazioni ma si è mostrato disponibile ad insabbiare l'inchiesta proprio in virtu' dell'amicizia con suo cugino.

I soldi, aveva spiegato il maresciallo, gli servivano per oliare il meccanismo ed erano destinati ai suoi colleghi. Come non bastasse, il finanziera ha addirittura proposto al gestore di accendere un finanziamento o, se preferiva, di rateizzare l'importo direttamente con lui.

Al che il gestore si è insospettito ed ha denunciato il tutto. Così ieri i carabinieri di Massafra (Taranto), hanno arrestato in flagranza il cugino del carabiniere che si era recato al distributore per riscuotere la prima 'rata' di quanto pattuito: 500 euro.

Subito dopo i carabinieri hanno fermato il maresciallo della Finanza con l'accusa di reato in concussione in concorso.

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