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Martedì, 23 Aprile 2024
Equitalia

Mazzette per cancellare i debiti: bufera e arresti ad Equitalia

La guardia di finanza ha arrestato otto persone e perquisito una ventina di abitazioni. In manette un funzionario di Equitalia: avrebbe intascato mazzette per chiudere i controlli su alcune aziende amiche

ROMA - Evasori per l'Erario. Cittadini modello per Equitalia. E' bufera sull'agenzia di riscossione che avrebbe, secondo gli inquirenti, chiuso un occhio su alcuni clienti "amici". Un blitz del Nucleo valutario della guardia di finanza ha infatti portato all'arresto - in mattinata - di otto persone, accusate a vario titolo di corruzione, concussione, bancarotta fraudolenta e truffa aggravata. Nell'operazione ci sarebbero anche quindici indagati. 

Nell'elenco delle persone finite in manette comparirebbe un funzionario di Equitalia Sud-Lazio. Tra i perquisiti - gli agenti hanno fatto visita ad una ventina di abitazioni - ci sarebbero i direttori di due filiali di Equitalia. Secondo gli investigatori, alcuni clienti avrebbero pagato ai funzionari dell'agenzia di riscossione tra i tremila e i diecimila euro per ottenere le dilazioni del debito. Dopo avere saldato le prime due rate, i versamenti venivano interrotti. Il meccanismo avrebbe così consentito ai clienti di non incorrere nella procedura di fallimento, privando, però, l'Erario delle somme evase. 

Il danno accertato per la mancata riscossione ammonterebbe, al momento, a circa diciassette milioni di euro. Una stima, questa, che sembra destinata a salire. Sono infatti centinaia le posizioni che devono essere ancora esaminate. E il sospetto degli inquirenti è che oltre alle società, ci siano persone fisiche che abbiano beneficiato del particolare trattamento. 

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