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Venerdì, 29 Marzo 2024
CRONACA

'Ndrangheta, arrestati ex capo e vice della Mobile di Vibo

"Inerzia investigativa dolosa", scrive il gip del tribunale di Catanzaro. I due funzionari non avrebbero indagato nei confronti di una cosca

ROMA - Due funzionari di polizia sono stati arrestati stamattina con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa con la cosca della 'ndrangheta Mancuso di Limbadi, una delle più importanti dell'organizzazione criminale calabrese.

L'operazione è stata svolta dalla squadra mobile di Catanzaro, diretta da Rodolfo Ruperti: in manette sono finiti l'ex capo della squadra mobile di Vibo Valentia Maurizio Lento (ora dirigente delle volanti a Messina) e il suo ex vice Emanuele Rodonò (attualmente in servizio alla squadra mobile di Roma). I due hanno lavorato alla Questura di Vibo fino alla fine del 2011.

Secondo il gip del Tribunale di Catanzaro, i due funzionari si sono resi responsabili di una "inerzia investigativa dolosa" nei confronti della cosca, a causa di frequentazioni amichevoli con l'avvocato Galati che li ha portati a non fare indagini per 2-3 anni. Nell'ambito della stessa operazione, con l'accusa di associazione mafiosa i carabinieri del Ros hanno invece arrestato l'avvocato difensore della cosca Mancuso, Antonio Carmelo Galati.

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