Un'asta al buio come in TV: in duecento per fare affari a scatola chiusa
Un deposito abbandonato, uno sguardo veloce al suo contenuto e poi la gara per aggiudicarsi tutto. E' successo a Borgo Panigale dove già dal primo mattino una folla consistente si è messa in coda a caccia dell'affare
Negli Stati Uniti spopolano da tempo, noi le abbiamo viste in tv in programmi divertenti come "Affari al buio": sono le aste al buio, quelle che assegnano agli acquirenti in gara la merce rimasta nei box noleggiati come depositi e poi abbandonati o dimenticati.
Mobili antichi, attrezzi, ma anche cianfrusaglie: pochi secondi, uno sguardo al box con la saracinesca alzata ma senza possibilità di accedervi e largo all'intuito e all'occhio lungo per capire se quello che contiene può valere o no. Il tutto alla presenza di ufficiali giudiziari.
Secondo una clausola contrattuale, infatti, tutti i clienti che lasciano i box presi in affitto sono tenuti a recuperare i propri beni entro una data scadenza: quando ciò non avviene, per liberare i vani, tutto il materiale contenuto al loro interno può diventare effettivamente oggetto d’asta.
Così questa mattina a Borgo Panigale, alle porte di Bologna, oltre duecento persone si sono messe in fila per partecipare ad un'asta che "finora avevamo visto solo in televisione", raccontano due ragazzi a BolognaToday.
All'appuntamento prevalentemente uomini, ma anche qualche signora: fra queste una collezionista di libri che spera di trovare qualche rarità, magari nel magazzino di un collezionista come lei. Poi ci sono dei commercianti a caccia di oggetti da rivendere e semplici curiosi.
Una delle cose più particolari trovate in box? "Un'auto inglese" racconta il battitore ricordando una delle esperienze passate.
"I box sono una ventina - prosegue - e vengono aperti uno alla volta sotto gli occhi dei partecipanti all'asta, che dopo una brevissima valutazione possono fare la loro offerta per alzata di mano ed assicurarsi così il materiale contenuto, in blocco. Il tutto avviene sotto l’attento controllo di funzionari dell'Istituto Vendite Giudiziarie".
