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Martedì, 16 Aprile 2024
CRONACA

Giubileo, gli italiani temono attentati: aumentano i controlli

Più controlli ma nessuna psicosi a Roma, in attesa del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco. Il ministro Alfano: "La città non è militarizzata, aumentano i presidi fissi". Ma gli italiani temono un attentato: "Ora la gente ha più paura"

ROMA - Gli italiani hanno paura dopo i fatti di Parigi. Secondo un sondaggio Ixè per Agorà (Raitre), oggi il 46% degli italiani teme attentati durante il Giubileo. La percentuale è salita di otto punti dopo gli attentati in Francia. Venerdì scorso, infatti, ad aver paura di attentati durante il Giubileo era "solo" il 38%. Il venerdì precedente (sei novembre) la quota era al 33%. "Non siamo ancora a livello di panico - ha detto Roberto Weber, presidente di Ixè - Tuttavia in dieci giorni, dopo gli arresti di Merano e soprattutto gli attentati di Parigi la gente ha più paura".

QUESTIONE SICUREZZA - Come racconta RomaToday, c'è allerta per la minaccia terroristica e per l'ormai prossimo Giubileo, ma non c'è psicosi. Il ministro degli Interni Angelino Alfano tende a tranquillizzare tutti, fornendo numeri e provvedimenti per la sicurezza che nelle sue intenzioni devono servire a placare la paura dei romani, suggestionati e impauriti dalle minacce successive agli attentati di Parigi. Dopo l'informativa di ieri alla Camera, oggi a Radio Anch'io Alfano ha spiegato: "Ci sono 24mila unità tra Roma e provincia: 24mila persone in divisa presidiano la città e la periferia. Abbiamo deciso di utilizzare mille uomini nelle forze armate; settecento sono già in arrivo, altri trecento arriveranno successivamente. Questi vanno ad aggiungersi ai 1226 militari già in dotazione alla città per Strade sicure". Alfano ci tiene a sottolineare però un concetto: "La città non è militarizzata. Aumentano i presidi fissi: non vedremo camionette girare per Roma". 

Francia assediata, Parigi brucia (Infophoto)

GLI OBIETTIVI SENSIBILI - L'attenzione è alta soprattutto nei confronti degli obiettivi sensibili: "Abbiamo rafforzato i servizi in atto a tutela di obiettivi francesi di natura diplomatica, culturale e commerciale, le sedi istituzionali nazionali, gli obiettivi vaticani e quelli ebraici, i centri di aggregazione turistica, dodici aree del centro storico, le zone tradizionalmente interessate alla movida". Secondo il responsabile del Viminale "è aumentato il grado di temibilità della minaccia jihadista. Gli obiettivi nuovi colpiti a Parigi mostrano l'imprevedibilità del pericolo e rendono più ardua la prevenzione e il contrasto". Ieri il concetto era stato ribadito durante l'informativa alla Camera: 

L'attenzione contro possibili attacchi terroristici durante il periodo del Giubileo si concentra sui punti più sensibili e a rischio, a cominciare da Piazza San Pietro dove confluiranno imponenti masse di visitatori e pellegrini, per questo una particolare attenzione è dedicata al rischio che un attacco terroristico possa essere portato dall'alto utilizzando anche dispositivi aerei a pilotaggio remoto, i droni.
 

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