La caccia all'Audi gialla: "Probabilmente i banditi sono sprovveduti"
Ma il punto è un altro, denuncia l'Asap su Repubblica: "Al momento anche se li prendessero risponderebbero appena di ricettazione della macchina e qualche eccesso di velocità"
E' ancora caccia ai tre malviventi dell'Audi gialla. Decine le segnalazioni arrivate alle forze dell'ordine che per catturare la banda hanno messo in campo elicotteri, telecamere e perfino due Lamborghini Huracan in dotazione alla polizia che con una velocità massima di 325 Km/h dovrebbero aver ragione della pur potente Audi RS4.
Sta di fatto che quella dell'Audi gialla è diventata una vera e propria psicosi che nelle ultime ore gli investigatori stanno cercando di ridimensionare. Una fonte dei carabinieri ha infatti spiegato al Gazzettino che i componenti della banda (tutti dell'Est) sono con tutta probabilità "degli sprovveduti".
Sprovveduti che non si fanno scrupoli ad aprire il fuoco, e dunque pericolosi, ma non una vera e propria banda del terrore. I reati di cui si sono macchiati, d'altra parte, pur gravissimi, fanno pensare più che altro ad una banda di strada: eccesso di velocità e altre infrazioni al codice della strada, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, detenzione di armi e furto.
Ma il punto è un altro, come denuncia l'Asap (associazioni amici polizia stradale) su Repubblica: "Al momento anche se li prendessero i tipi risponderebbero appena di ricettazione della macchina e qualche eccesso di velocità, null’altro. Vai infatti a dimostrare che quando la vettura, due notti fa, ha fatto il contromano per 5 chilometri sul Passante di Mestre e una donna è morta in uno schianto, alla guida c’era qualcuno di loro. Potranno subito dire: ma la vettura era usata da altri magari dello stesso gruppo, dello stesso campo...".
