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Martedì, 16 Aprile 2024
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Tassa sul riscaldamento per chi ha la stufa a pellet: "Pagano sempre i poveri"

Una brutta notizia in un periodo in cui le famiglie devono già fare i conti con Imu, Tasi (Tassa sui servizi indivisibili), Tari (Tassa sui rifiuti)

La Lega Nord fa polemica ("Una tassa contro il nord"). Una cosa è certa: la stangata del governo sul pellet non fa piacere a milioni di italiani. Per le famiglie italiane in media una spesa di 50 euro in più. Per lo Stato, invece, 96 milioni di euro di introiti. Tutto grazie all'aumento dal 10 al 22% dell’Iva sugli ormai diffusissimi (sono in vendita in tutti i supermercati) cilindretti di materiale legnoso che nell'Italia di oggi circa due due milioni di famiglie italiane utilizzano per le stufe a pellet.

Una brutta notizia in un periodo in cui le famiglie devono già fare i conti con Imu, Tasi (Tassa sui servizi indivisibili), Tari (Tassa sui rifiuti). Va sottolineato poi che una misura di questo tipo va a colpire soprattutto le famiglie a basso reddito, presso le quali le stufe a pellet sono più diffuse.

L'Italia in base all’ultimo rapporto dell’Associazione italiana energie agroforestali (Aiel) è con 3,3 milioni di tonnellate di pellet bruciati nel corso del 2013 il primo consumatore in Europa.

Il Governo ha deciso di non assimilare più i cilindretti in segatura compressa alla legna da ardere, sulla quale vale ancora l’imposta sul valore aggiunto agevolata al 10%, scrive Libero.

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