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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Napoli

Si lancia con un'auto contro il Santuario di Pompei: "L'ho fatto per avvicinarmi ad Allah"

L'arrestato, un algerino già espulso dalla Francia, è stato processato con rito direttissimo e condannato a due anni e mezzo

Un algerino di 22 anni, in Italia dopo essere stato espulso dalla Francia ed essere stato espulso nuovamente anche dal Questore di Cagliari senza però aver lasciato il territorio del nostro Paese, è stato arrestato a Pompei per essersi lanciato con un'auto rubata contro le fioriere che proteggono la Basilica del Santuario di Pompei da attacchi terroristici. 

Il giudice monocratico di Torre Annunziata Fernanda Iannone, scrive Il Corriere del Mezzogiorno, ha convalidato il fermo effettuato dai vigili urbani, accogliendo la richiesta del pm e disponendo la custodia cautelare in carcere. 

Il 22enne è stato processato con rito direttissimo per furto d'auto e false dichiarazioni a pubblico ufficiale ed è stato condannato a due anni e mezzo. Gli atti sono stati inviati al pool antiterrorismo della Procura di Napoli per i necessari approfondimenti. 

Il giovane, durante l'udienza di convalida, ha asserito "di non essere in condizione di sapere perché avesse compiuto quel gesto se non per sentirsi più vicino ad Allah, il che gli sarebbe stato reso più facile dall'assunzione di un farmaco". L'arrestato, nel corso dell'udienza, "ha continuamente emesso suoni labiali e recitato una litania araba in nome di Allah". 

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