Davide Bifolco, la difesa: "L'autopsia non smentisce la ricostruzione del carabiniere"

Secondo le prime indiscrezioni che emergono dall'autopsia eseguita sul corpo di Davide Bifolco, il 17enne ucciso a Napoli dopo un inseguimento dei carabinieri, "non è stata smentita la ricostruzione fatta dal mio assistito". Queste le parole dell'avvocato Salvatore Pane, difensore del carabiniere del Nucleo radiomobile che ha sparato la notte tra giovedì e venerdì scorsi.

Le prime notizie che sono trapelate dopo l'esame autoptico effettuato presso l'istituto di medicina legale del Secondo policlinico di Napoli confermano, secondo il penalista "alcune speculazioni sbagliate fatte". 

Il fatto che esista una concordia tra i vari pareri dei periti presenti all'esame autoptico conforta "la nostra ricostruzione - ha detto Pane - e smentisce qualche testimonianza frettolosa", riferendosi in particolare al fatto che il proiettile sia stato esploso nella parte anteriore e non posteriore del corpo.

L'avvocato Pane ha ribadito che il colpo di pistola è stato accidentale e che il carabiniere è inciampato sul marciapiede nelle fasi di cattura di Salvatore Triunfo, il 18enne che guidava lo scooter in sella al quale vi erano i tre ragazzi. Il militare sarebbe stato trascinato per un braccio e sarebbe, secondo quanto ricostruito dal legale, inciampato proprio perché ha sbandato.