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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Autovelox, attenti alla seconda multa: "In molti non lo sanno"

Quando si riceve a casa una multa per eccesso di velocità, bisogna prestare la massima attenzione alla "comunicazione dati conducente", e in molti non lo sanno. La leggendaria burocrazia italiana colpisce ancora

L'autovelox può riservare parecchie cattive sorprese. Quando si riceve a casa una multa per eccesso di velocità, bisogna prestare la massima attenzione alla "comunicazione dati conducente", e in molti non lo sanno. La leggendaria burocrazia italiana colpisce ancora: infatti non basta pagare la multa. Si rischia di pagare una seconda sanzione tra i 282 e i 1142 euro se ci si dimentica di comunicare alle autorità i dati della persona che si trovava alla guida nel momento dell’infrazione. 

Questo perché la polizia deve provvedere, solo e unicamente nei suoi confronti, alla decurtazione dei punti dalla patente. Così quello che apparentemente potrebbe sembrare un invito è un vero e proprio obbligo, la cui violazione può comportare una seconda multa salatissima. L’obbligo di comunicare i dati dell’effettivo conducente vale per qualsiasi multa? No, vale solo per quelle multe che non siano state contestate immediatamente al conducente e che comportino la decurtazione dei punti dalla patente. 

Il Codice della strada infatti non prevede eccezioni: in caso di multa autovelox ricevuta a casa, anche se a guidare era lo stesso proprietario del veicolo, lo stesso che sta pagando la multa, bisogna specificarlo. Si hanno 60 giorni di tempo dalla notifica del verbale per completare la comunicazione ed evitare così la "doppia multa".

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