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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Panama Papers": spuntano i nomi di Barbara D'Urso, Carlo Verdone e Valentino

Tutti e tre risulterebbero nella lista degli italiani coinvolti nell'inchiesta sui conti offshore, ma la presentatrice e il regista romano smentiscono tramite i loro avvocati

Secondo quanto afferma il settimanale l'Espresso nel numero in edicola domani 8 aprile, anche la conduttrice televisiva Barbara D'Urso, il regista e attore Carlo Verdone e lo stilista Valentino Garavani risulterebbero nella lista dei leader, funzionari d'intelligence e personaggi noti accusati di aver dirottato una gigantesca massa di denaro verso i paradisi fiscali. 

L'inchiesta - ribattezzata 'Panama Papers' - riguarda il mare di documenti pubblicato dal Consorzio internazionale di giornalismo investigativo sulla base di 2,6 terabyte di dati, consegnati da una fonte interna allo studio legale di Panama 'Mossack Fonseca' sull'utilizzo dei paradisi fiscali.

Stando al giornale, Verdone sarebbe stato titolare di una offshore registrata a Panama, Athilith Real Estate, registrata nel 2009 e liquidata nel 2014. L'Espresso riporta la replica del suo avvocato che afferma di non sapere a che cosa sia servita quella società.

Maria Carmela D'Urso, invece, nome all'anagrafe della presentatrice, risulterebbe 'director', cioè amministratrice, della società Melrose street ltd, registrata nel 2006 alle isole Seychelles. Da agosto 2012 i documenti contabili di Melrose Street ltd sono stati conservati presso il domicilio della conduttrice tv. In base ai documenti dell'archivio Mossack Fonseca la offshore delle Seychelles è stata liquidata alla fine del 2014.

La D'Urso ha reagito alle prime indiscrezioni con una secca smentita e tramite l'avvocato Enrico Adriano Raffaelli, dello studio legale Rucellai&Raffaelli di Milano, ha fatto sapere di aver "diffidato formalmente a mezzo del proprio legale tale settimanale dal divulgare notizie che apparivano lacunose e gravemente lesive della sua immagine". "La sig.ra d’Urso, in particolare" - si legge nella nota dei legali - nella lettera inviata aveva chiarito a L’Espresso che: la società in questione era stata aperta ai fini di un’operazione immobiliare che la Sig.ra d’Urso intendeva compiere all’estero; tale operazione non si era poi concretizzata; la società era conseguentemente sempre rimasta inattiva; la società era stata ufficialmente chiusa nel 2012".

Nella vicenda, tra gli altri, risulta anche lo stilista Valentino Garavani. A lui - riporta l'Espresso - sarebbe riconducibile la società Paramour Finance Ltd con sede presso le Isole Vergini Britanniche, liquidata nel 2013. Gli avvocati dello stilista non hanno rilasciato dichiarazioni nel merito della vicenda, segnalando semplicemente che il loro cliente non è più residente in Italia.
 

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