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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Basta morti sul lavoro: che cosa bisogna fare (subito) per fermare la "strage quotidiana"

Il sindacato FenealUil: "Su un tema tanto importante c'è poco da parlare e tanto da fare". Le iniziative più urgenti. E' un bollettino drammatico e quotidiano quello dei morti sul lavoro: poche ore fa l'ultima tragedia, un operaio ha perso la vita in Piemonte

Un sacrosanto appello: "Chiediamo un'accelerata sul tema degli infortuni perché il dramma delle morti sul lavoro non ammette ritardi né pause e per questo motivo vanno assunte decisioni concrete al più presto". Il sindacato delle costruzioni Uil, la Feneal, punta il faro sul tragico fenomeno degli infortuni sul lavoro e chiede "di intervenire concretamente sulla sicurezza sul lavoro, dopo le morti delle ultime settimane e i numerosi infortuni che continuano a ripetersi ogni giorno".

Morti sul lavoro, FenealUil: "Poco da parlare e tanto da fare"

''Dopo un primo incontro con il governo in cui abbiamo ribadito le nostre proposte, nulla sembra muoversi - dichiara Mauro Franzolini, segretario nazionale responsabile FenealUil per le politiche sulla sicurezza- mentre una persona ogni otto ore continua a morire e nel 2019 si parla di quasi 1.000 vittime".

"La nostra non vuole essere soltanto una critica -spiega il sindacalista- perché su un tema tanto importante c'è poco da parlare e tanto da fare e, soprattutto, solo dalla collaborazione di tutti possono nascere le migliori soluzioni. Apprezziamo, infatti, la consultazione pubblica lanciata dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali con cui si chiedono idee e progetti su salute e sicurezza, ma dall'altra parte, sollecitiamo atti più concreti".

Basta morti sul lavoro: le iniziative più urgenti

Più concretezza, dunque, chiede la Feneal, "a partire dal ripristino della commissione d'inchiesta costituita nel 2005 e attiva per 4 legislature", precisa Franzolini. Quello dell'edilizia, spiega il leader sindacale, "è uno dei settori economici più a rischio e maggiormente colpiti da infortuni e malattie professionali e per questo al centro della nostra azione c'è sempre la sicurezza e la dignità dei lavoratori per la quale continuiamo a chiedere interventi urgenti e precisi".

Il sindacato, infatti, ricorda Franzolini, chiede da tempo "l'introduzione della patente a punti, il contrasto al lavoro nero e irregolare con il ritorno al Durc nella sua formulazione originaria, più prevenzione e formazione, l'incremento delle risorse dell'organico per la vigilanza e la tutela nei cantieri e l'aumento dei controlli, il rafforzamento delle sanzioni con l'introduzione dell'aggravante di omicidio sul lavoro".

Morti sul lavoro, una strage quotidiana: oggi l'ultimo incidente

E' un bollettino drammatico e quotidiano quello dei morti sul lavoro. L'ultima tragedia poche ore fa. Incidente sul lavoro nella notte in una ditta di travi e profilati di Pallanzeno, nel Verbano. Un giovane di 26 anni ha perso la vita. Ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'accaduto, ma dai primi accertamenti pare che il giovane lavoratore sia stato travolto da alcune putrelle di ferro che si stavano scaricando da un camion. Sul posto sanitari del 118, carabinieri e tecnici dello Spresal.

''Ancora una tragedia sul lavoro: un giovane di 26 anni a Verbania morto in un'acciaieria. Una lunga scia di sangue dovuta alla mancanza di controlli, prevenzione, rispetto delle regole. La sicurezza non può essere un optional ma deve diventare una priorità in tutti i luoghi di lavoro''. Lo scrive la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, su Twitter.

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