rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Vip

Titolò "Questo è l'Islam" dopo l'attentato a Charlie Hebdo: Belpietro assolto

E' la seconda assoluzione in pochi mesi per l'attuale direttore de La Verità

L'accusa era di vilipendio verso coloro che professano la religione islamica, ma per il giudice di Milano il fatto non sussiste. Maurizio Belpietro non offese i musulmani né la religione islamica quando titolò "Questo è l'Islam", sul quotidiano Libero, l'8 gennaio 2015, all'indomani dell'attacco terroristico al settimanale satirico francese Charlie Hebdo a Parigi. 

Ieri, infatti, il giudice di Milano Ombretta Malatesta non ha accolto la richiesta del pubblico ministero Piero Basilone a condannare il giornalista, ora direttore de "La Verità", a pagare una multa da 7.500 euro.

"Ha insultato un miliardo e mezzo di islamici": pm chiede multa per Belpietro

La tesi dell'accusa era che Belpietro dovesse rispondere di vilipendio verso i musulmani con l'aggravante della finalità di discriminazione e odio religioso.

Non è la prima volta che Belpietro viene assolto dall'accusa di vilipendio all'Islam o ai musulmani: era già accaduto per il titolo "Bastardi islamici", sempre su Libero, dopo l'attentato al Bataclan di Parigi. A rappresentare l'accusa era stato anche in quell'occasione il pm Piero Basilone. Belpietro si era difeso sostenendo che "bastardi" fosse il sostantivo per qualificare i terroristi e che "islamici" fosse l'aggettivo per qualificare la matrice dei soli terroristi attentatori e non della totalità di chi professa la fede islamica.

Sospeso il giornalista Filippo Facci: "Condannato perché ho criticato l'Islam"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Titolò "Questo è l'Islam" dopo l'attentato a Charlie Hebdo: Belpietro assolto

Today è in caricamento