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Giovedì, 25 Aprile 2024
Violenza sui bambini

Aurora, morta di fame a nove mesi: genitori condannati a 12 anni di carcere

Il pm: "Nelle ultime ore di vita non aveva neppure la forza di tossire"

Dodici anni di carcere per aver lasciato morire la piccola Aurora. Questa la pena decisa dai giudici della Prima sezione della corte d'Assise di Milano, per Marco Falchi e la moglie Olivia Beatrice Grazioli, i genitori della bimba di nove mesi morta di fame a Milano nel febbraio 2015. I due erano imputati con il reato di maltrattamenti aggravati dalla conseguente morte. L’accusa aveva chiesto una condanna a 20 e 16 anni di carcere, rispettivamente per il marito e la moglie.

Dall'inchiesta era emerso che la piccola viveva in condizioni igieniche precarie e non era stata alimentata a sufficienza dai genitori. Durante la sua arringa, il pubblico ministero Cristian Barilli ha ricordato che, nonostante fosse nata sana, nelle ultime ore di vita la bimba ha patito "la fame e la sete", e "non aveva neppure la forza di tossire". Secondo il pm, inoltre, la sera della morte, la madre della bimba avrebbe proposto al marito "di andare a mangiare una pizza in memoria della piccola Aurora" e la mattina dopo il decesso, insieme a Falchi, "ha fatto un bonifico di oltre 9000 euro per acquistare un'automobile".

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