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Venerdì, 19 Aprile 2024
ROMANIA / Roma

Bimba rom ferita con un piombino, indagato un residente: "Volevo solo provare la pistola"

I fatti a Roma, nei pressi del campo nomadi di via Salone. Nell'appartamento dell'uomo che ha sparato i carabinieri hanno trovato una pistola ad aria compressa e una carabina. La bambina ora sta meglio

Si chiude il cerchio sul misterioso agguato di via Salone, a Roma, dove martedì scorso una bimba rom di appena un anno è stata ferita gravemente da un piombino esploso da una pistola ad aria compressa. Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso, ma stando a quanto trapela il responsabile del gesto è stato individuato: si tratta di un italiano di 50 anni, residente nella zona, che ai militari ha detto di aver colpito la bambina per sbaglio: voleva provare la pistola "giocattolo" appena acquistata sparando dal balcone di casa. 

Il residente è stato interrogato a lungo, racconta Lorenzo Nicolini su RomaToday. Davanti ai militari l'uomo ha confermato le accuse dicendo che si è trattato di un incidente: "Stavo provando la pistola ad aria compressa che avevo appena comprato". L'uomo risulta indagato per lesioni gravissime. 

Trovata una carabina e una pistola ad aria compressa

Nel suo appartamento, dal quale è partito il colpo, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno trovato una carabina e una pistola ad aria compressa, sottoposte a sequestro. Secondo quanto ha riferito agli inquirenti, l'uomo avrebbe puntato in aria mentre provava la pistola ad aria compressa. Nel frattempo è stata anche disposta una perizia balistica dalla Procura.

Come sta la bambina ferita

Il gesto del 50enne, volontario o meno che fosse, è costato caro allla piccola Cirasela, di appena tredici mesi, ancora ricoverata al Bambino Gesù. La bambina è stata operata mercoledì scorso: i medici le hanno estratto piccoli frammenti di metallo dalla zona della scapola destra. Il piombino è arrivato molto vicino al cuore, provocando una lesione vertebrale.

La bimba adesso sta meglio. I medici hanno sciolto la prognosi, la piccola ha lasciato la Terapia intensiva ed è stata trasferita in Chirurgia generale. A preoccupare i medici, che hanno estratto il pallino di metallo dalla zona della scapola destra della piccola, una lesione vertebrale a livello dorsale con interessamento midollare. Per la valutazione effettiva degli eventuali danni è ancora presto, spiegano dalla struttura capitolina.

La dinamica dei fatti

Il dramma si è consumato non lontano dal campo nomadi di via Salone. La mamma della bimba, secondo quanto raccontato dalla donna agli inquirenti, martedì pomeriggio verso le 14 stava passeggiando in via Palmiro Togliatti con la figlia in braccio quando si è accorta che la bimba perdeva sangue dalla schiena. Solo in un secondo momento si è accorta che la figlia era stata colpita da qualcuno.

I genitori della piccola Cirasela non hanno mai avuto dubbi sul fatto che la loro piccola fosse stata vittima di un colpo di pistola ad aria compressa. In questi giorni si è dibattuto molto sulla questione razziale tanto che la comunità comunità rom e sinta aveva anche scritto una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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