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Giovedì, 18 Aprile 2024
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In Italia 340mila bimbi lavorano

Nella giornata mondiale contro il lavoro minorile, l'Organizzazione internazionale del lavoro e Save the Children lanciano un appello: un'azione per contrastare lo sfruttamento dei più piccoli nel nostro Paese

Nel mondo sono 168 mln i bambini e gli adolescenti sono costretti a lavorare, ben 85 milioni in attività rischiose. Ma il fenomeno tocca anche l'Italia che conta 340mila minori sotto 16 anni, di cui 28mila coinvolti in attività molto pericolose per la loro sicurezza e la loro salute. Il nostro Paese ha uno dei tassi di dispersione scolastica più alta d'Europa, pari al 18,2%: "Il picco di lavoro minorile si registra fra gli adolescenti nell'età di passaggio dalla scuola media alla superiore" spiega  Raffaella Milano di Save the Children.  

Per questo nella giornata mondiale contro il lavoro minorile, l'Organizzazione internazionale del lavoro e Save the Children chiedono l'adozione di un piano che preveda un sistema di monitoraggio e azioni di prevenzione e contrasto del fenomeno. Secondo la ricerca "Game Over" di Save the Children, il 7% dei minori nella fascia di età tra i 7 e i 15 anni è coinvolta nel lavoro minorile. Più di 2 minori su 3 (fra 14 e 15 anni) sono maschi e circa il 7% è un minore straniero. L'11% degli adolescenti che lavorano - pari a circa 28mila - sono coinvolti nelle forme peggiori di lavoro minorile, con orari notturni o con un impegno continuativo, con il rischio reale di compromettere gli studi, di non avere neanche un spazio minimo per il gioco e il divertimento o per il necessario riposo.  

"Dobbiamo impedire che il lavoro minorile comprometta il presente e il futuro dei bambini e agire perché ciò non accada, sia nei Paesi in via di sviluppo che nei Paesi più benestanti, Italia inclusa - commenta Furio Rosati direttore del programma di ricerca Ilo-Unicef-Banca mondiale sul lavoro minorile - Non affrontare il problema del precoce ingresso sul mercato del lavoro, renderà estremamente difficile affrontare l'emergenza dell'occupazione giovanile".

Secondo il rapporto mondiale sul lavoro minorile 2015 dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo), nel mondo l'agricoltura è il settore con la più alta presenza di minori (98 milioni) ma bambini e adolescenti sono coinvolti anche in attività domestiche, nel lavoro in miniera o nelle fabbriche, spesso in condizioni di estremo pericolo e sfruttamento. L'Africa sub sahariana l'area del mondo con massima incidenza di minori al lavoro.

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